Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 30 dicembre 2012 alle ore 08:15.

My24


L'anno che verrà è denso di incognite, anche per la Borsa. «Guardiamo al 2013 con un po' di naturale preoccupazione – ammette Raffaele Jerusalmi, ad di Borsa italiana – ma anche con cauto ottimismo perchè pensiamo di aver toccato il fondo, adesso non si può che risalire». «Nell'ultima parte di quest'anno, complici anche le ristrutturazioni in corso nelle grandi banche, c'è stata una generale disaffezione nei confronti del mercato azionario, con volumi giù del 25% a livello mondiale e un'esposizione degli investitori all'equity scesa ai minimi da 30 anni. Se si prosciuga l'interesse per il mercato azionario, le Ipo calano e si innesca un circolo vizioso. Però c'è una componente ciclica che dovrebbe agire in direzione opposta. In Italia si aggiungono le elezioni politiche che potrebbero creare fasi di incertezza e nel breve costituire un elemento sfavorevole, ma poi il voto contribuirà a chiarire il quadro. Certo non è il momento ideale per inserire una tassazione sulle negoziazioni di Borsa».
Già, la Tobin tax che dovrebbe entrare in vigore, sulle azioni, a partire da marzo.
O la si applica uniformemente ovunque o non ha senso: se si tassa un'attività che per definizione è la più mobile in assoluto, i capitali semplicemente si spostano. Quel che preoccupa in particolare in Italia è il disincentivo per il risparmiatore italiano a investire in azioni italiane, mentre saranno implicitamente favoriti gli investimenti in azioni tedesche, olandesi o Usa. Il problema della Tobin tax è l'effetto distorsivo che crea: il rischio è che il Fisco incassi poco o nulla, ma intanto gli attori del mercato faranno la gimkana per evitarla. Vorrei sottolineare a riguardo che l'Italia sarà l'unico Paese al mondo dove saranno tassati i derivati.
Il mercato dei derivati non era considerato un fiore all'occhiello per Borsa italiana?
È considerato uno dei migliori in Europa per efficienza e liquidità. L'introduzione della Tobin tax potrebbe far danni. Ma in generale che senso ha sostenere che le aziende devono trovare canali di finanziamento alternativi alle banche e poi penalizzare la Borsa?
Non le piace proprio questa tassa.
L'ultima versione della Tobin tax è meno devastante rispetto a quella iniziale, esentando per esempio le società con meno di 500 milioni di capitalizzazione. Il rischio però è che se gli investitori se ne dovessero andare non investiranno comunque sulle Pmi nonostante l'esenzione.
In Francia, che è stato il primo Paese ad applicare la Tobin tax, il gettito è stato modesto.
In Francia si è registrato un calo dei volumi, ma è difficile dire quanto questo dipenda dalla tassazione sulle negoziazioni di Borsa. Comunque ci sono già discussioni su come modificare le norme. La speranza è che ci sia un'armonizzazione almeno a livello europeo. Da noi sarà il prossimo Governo a occuparsene.

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi

Cerca Mutui

Richiedi on line il tuo mutuo e risparmia

powered by: mutui online

Cerca Prestiti

Richiedi on line il tuo prestito e risparmia

powered by: