New York - Wall Street apre la settimana all'insegna della cautela, preoccupata per lo scontro a Washington sul tetto del debito federale e in attesa di nuovi bilanci trimestrali della Corporate America. L'indice Dow Jones e' avanzato dello 0,14%, ma lo Standard & Poor's e' arretrato dello 0,09% e l'indice tecnologico Nasdaq e' scivolato dello 0,26 per cento. Tra i titoli in maggio evidenza proprio due giganti dell'hi-tech: Dell ha guadagnato il 13% sull'onda di voci di un possibile buyout, mentre Facebook ha ceduto terreno in vidta di annunci domani su nuovi prodotti o servizi.

Il presidente Barack Obama ha attaccato i repubblicani accusandoli di ricattare il paese sul debito, resistendo alle richieste di innalzare il tetto oggi a 16.400 miliardi se non ci saranno altrettante riduzioni di spesa. Al omento l'offensiva del presidente, scattata con una imprevista comnferena stampa, l'ultima del suo primo mandato, non ha sortito effetti. A borsa gia' chiusa e' intervenuto anche il governatore della Federal Reserve Ben Bernanke, che ha parlato di politica monetaria all'Universita' del Michigan. L'intervento di Bernanke era atteso anzitutto per le modalita' di comunicazione, il chairman della Fed ha accettao domande via Twitter, piu' che per rivelazioni di nuove strategie. Il governatore ha ribadito che l'economia ha ancora molta strada da fare" prrima che la Fed possa considerarsi soddisfatta, ha aggiunto di non tenere rigurgiti d'inflazione e di avere a disposizione ogni strumento per ritirare gli stimoli alla crescita quando necessario. Ha poi a sua volta chiesto al Congresso di slzare il tetto del debito, affermando, con parole simili a quelle usate da Obama, che non farlo equivale a non pagare il conto della carta di credito.

A movimentare la seduta di Wall Street ci ha pensato anzitutto Dell. L'agenzia Bloomberg ha riportato che almeno due gruppi di private equity stanno trattando per rlevare l'azienda in crisi, che ha perso un terzo del valore nell'ultimo anno, per toglierla dalla Borsa. Facebook da parte sua a convocato i media per domani nella sua sede di Silicon Valley per sollevare il sipario su innovazioni rimaste finora coperte dal segreto. Tra le grandi banche, che entro fine settimana riporteranno i risultati, attenzione partclare per JP Morgan, che ha ceduto lo 0,5%: la Federal Reserve e l'Office of the Comptroller of the Currency del Tesoro ha ordinato formalmente alla Banca in serata di migliorare i suoi controlli interni, sia per quanto riguarda i rischi che sul riciclaggio. La banca ha perso oltre sei miliardi l'anno scorso su una scommessa sbagliata sui derivati fatta dal suo ufficio di Londra.

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