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Questo articolo è stato pubblicato il 20 gennaio 2013 alle ore 13:57.

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LONDRA
L'offerta inglese ha vinto: Manchester Airport Group l'ha spuntata sull'australiana Macquarie e su Malaysia Airport Holdings, riuscendo ad acquistare l'aeroporto di Stansted per 1,5 miliardi di sterline. A vendere a malincuore il terzo scalo londinese è stato Heathrow Airport Group, il nuovo nome della British Airports Authority (Baa), costretta dalle autorità Antitrust a cedere un altro dei suoi gioielli.
L'acquisizione di Stansted rappresenta un salto di qualità per Manchester Airport Group (Mag), gruppo in rapida crescita che oltre all'omonimo aeroporto, il quarto della Gran Bretagna, possiede anche East Midlands e Bournemouth. Mag, controllato dal Comune di Greater Manchester, si è alleato per l'occasione con Industry Funds Management (Ifm), gruppo di Melbourne che ha investimenti in nove aeroporti australiani.
Ifm ha acquisito una quota del 35,5% di Mag. «Useremo la nostra esperienza per realizzare il potenziale di Stansted di essere un punto di arrivo alternativo a Londra per i viaggiatori di tutto il mondo, – ha detto ieri Charlie Cornish, chief executive di Mag. – Il volume di traffico a Stansted potrá aumentare in modo significativo sia sul breve che sul medio che sul lungo periodo».
La domanda di slot supera di gran lunga l'offerta a Londra e l'aeroporto di Heathrow é sempre più sotto pressione. Alla ricerca di una soluzione, il sindaco di Londra Boris Johnson ha avviato uno studio di fattibilità e si è espresso a favore di un ampliamento di Stansted da una a tre piste di atterraggio.
Lo scorso anno l'aeroporto ha gestito 18 milioni di passeggeri e oltre 131 mila voli e ha registrato utili di 94,2 milioni di sterline.
L'aeroporto, utilizzato soprattutto per le vacanze, è l'hub londinese di Ryanair, la compagnia irlandese low-cost che pesa per il 70% del traffico. Michael O'Leary, il fondatore e Ceo di Ryanair, aveva più volte criticato la gestione dell'aeroporto da parte di Baa.
Mentre Mag cresce, l'ex Baa continua a ridimensionarsi. Quando il colosso spagnolo Ferrovial aveva preso il controllo di Baa nel 2006 per 10,3 miliardi di sterline, il gruppo aveva sette aeroporti in Gran Bretagna tra cui i tre principali scali londinesi di Heathrow, Gatwick e Stansted. Ora ne ha quattro. «Ora faremo di tutto per migliorare Heathrow, Aberdeen, Glasgow e Southampton, – ha detto ieri Colin Matthews, chief executive di Heathrow. – Siamo molto orgogliosi di quello che siamo riusciti a realizzare a Stansted, votato per due anni di seguito il migliore aeroporto low-cost del mondo».
Un'indagine della Competition Commission sulla posizione dominante di Baa si era conclusa nel 2008 con aspre critiche al gruppo, accusato di causare disagi ai passeggeri e problemi operativi dovuti a inefficienze gestionali croniche. Le autorità avevano imposto a Baa di vendere due scali londinesi e almeno un aeroporto in Scozia.
Baa aveva tentato di evitare la perdita di Stansted ricorrendo in appello più volte ma senza successo. Nell'agosto scorso aveva gettato la spugna e messo in vendita lo scalo, cambiando poi il proprio nome da Baa a Heathrow Airport Group.
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