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Questo articolo è stato pubblicato il 20 gennaio 2013 alle ore 14:37.

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Lloyd Blankfein (Corbis)Lloyd Blankfein (Corbis)

Lloyd Blankfein è pronto a riconquistare la corona di banchiere più pagato a Wall Street. Il presidente e amministratore delegato di Goldman Sachs, che aveva dovuto cedere il titolo negli anni scorsi per le polemiche sulle responsabilità di Goldman Sachs e dell'alta finanza per la crisi, ha ricevuto un bonus in azioni pari a 13,3 milioni di dollari per il 2012, in aumento del 90%, che farà impennare il suo compenso totale ad oltre 21 milioni. Al pacchetto azionario, infatti, dovrebbero aggiungersi un premio in contanti tradizionalmente pari al 30% di quello in titoli - vale a dire 5,7 milioni - e un salario di base di due milioni.

Blankfein, pur restando lontano dal suo record personale pre-crisi di 70,3 milioni nel 2007, dovrebbe cosi' battere il re degli ultimi tempi, Jamie Dimon di JP Morgan penalizzato da una paga dimezzata a 11,5 milioni come punizione per lo scandalo delle perdite sui derivati dell'ufficio di Londra della banca. E anche John Stumpf di Wells Fargo, perenne secondo e che questa volta si era sentito la corona in tasca in vista di un compenso simile a quello dell'anno prima, vicino ai 20 milioni.

Il chief executive di Goldman intascherà il lauto compenso nonostante le promesse delle banche di adottare un regime più sobrio nelle paghe. E nonostante il rischio di gettare benzina sul fuoco delle critiche sui continui eccessi a Wall Street. Alla stessa Goldman, le paghe medie sono lievitate di un ben piu' contenuto 9% a 399.506 dollari e la percentuale delle revenue destinata ai compensi e' scesa al 37,9%, ben al d sotto delle media storiche dell'istituto e del 42,4% del 2011.

Goldman ha tuttavia incassato forti incrementi dei profitti, che sono triplicati solo nel quarto trimestre dell'anno. Né Blankfein è un caso isolato dentro l'istituto: in tutto i dodici top executive della banca hanno ricevuto quasi cento milioni di dollari in azioni, per l'esattezza 99, 8, il doppio rispetto ai compensi per il 2011. Il direttore finanziario David Viniar e il direttore generale Gary Cohn hanno entrambi preso 12 milioni di bonus in azioni che dovrebbe dargli diritto a una paga complessiva di 18,95 milioni.

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