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Questo articolo è stato pubblicato il 21 gennaio 2013 alle ore 18:04.
Nel 2012 netto calo nell'Eurozona delle istituzioni finanziarie monetarie (Ifm), scese di 474 unità rispetto all'anno precedente. E' quanto emerge da un rapporto diffuso oggi dalla Banca centrale europea che mostra come un fenomeno generalizzato, anche se il calo maggiore si registra in Lussemburgo (-124).
Netto calo anche in Francia (-105) e Italia (-55), anche se percentualmente la diminuzione in termini relativi, è stata particolarmente pronunciata in Slovacchia (-30%). Il numero totale delle Ifm nell'Eurozona alla fine del 2012 era pertanto di 7059, mentre nell'Ue a 27 il totale è di 9076 (-511 in un anno).
Il calo delle istituzioni finanziarie (uffici di banche centrali, banche commerciali, banche di risparmio, uffici postali con funzioni bancarie e cooperative del credito) è un fenomeno che va avanti da anni: dal 1999 al 2012, infatti, nonostante l'allargamento della zona euro, il numero delle Ifm nell'area della moneta unica è diminuito del 28% (pari a 2797 unità). In Italia, in questo lasso di tempo il numero di istituzioni finanziarie monetarie è sceso da 944 a 730 unità (-22,7%).
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