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Questo articolo è stato pubblicato il 21 gennaio 2013 alle ore 08:15.
Le Borse asiatiche aprono la settimana con il freno tirato. Dopo i robusti rialzi della settimana scorsa - che avevano catapultato gli indici di Tokyo, Hong Kong e Shanghai su livelli che non si vedevano da tempo - oggi quasi tutti i listini del Far East si sono presi una pausa di riflessione.
L'unica Borsa a capitolare, però, è stata quella giapponese sulla quale hanno pesato due fattori. Uno: il recupero dello yen sui mercati valutari (fin dall'apertura, la moneta nipponica è stata negoziata ben al di sotto della fatidica quota 90 sul dollaro), in attesa che la riunione della Bank of Japan ufficializzi la propria intenzione di allentare ulteriormente la politica monetaria. Due: le prese di beneficio che si sono concentrate sui titoli delle aziende esportatrici che la scorsa settimana avevano brillato di più per effetto della debolezza dello yen.
Il Nikkei ha così chiuso la giornata con una perdita dell'1,5 per cento. Frattanto, le Borse di Hong Kong e Shanghai si avviano a chiudere la seduta intorno al pareggio.
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