New York – Apple ha perso il 12,36% ma soltanto il Nasdaq ne ha davvero risentito, mentre il mercato ha nell'insieme saputo tener testa al nervosismo. Wall Street, nonostante la flessione della regina della capitalizzazione di mercato, è riuscita ugualmente a terminare la seduta con l'indice Dow Jones in rialzo dello 0,33% e con lo Standard & Poor's 500 sostanzialmente invariato, a 1.494 punti, dopo aver superato nel durante anche quota 1.500 punti per la prima volta dal 2007. Il Nasdaq ha invece ceduto lo 0,74 per cento.

Apple ha battuto in ritirata, provocando anche la sospensione temporanea degli scambi sul titolo, dopo un bilancio trimestrale deludente nella serata di mercoledì. La capitalizzazione del gruppo è scesa nettamente sotto i 500 miliardi, a 424,3 miliardi, solo sette miliardi sopra il valore di Exxon Mobil. Nel dopo mercato sono usciti i conti non brillanti di un altro colosso tecnologico, Microsoft, che durante la seduta ha guadagnato lo 0,1%, e che nelle prossime ore potrebbero aumentare ancora le pressioni sui mercati. Microsoft ha riportato utili pari a 76 centesimi per azione, contro previsioni medie di 75 centesimi, e un fatturato pari a 21,46 miliardi, inferiore ad attese di 21,6 miliardi. Nelle prime battute dell'after hour il titolo è scivolato di circa l'1,9 per cento.

Wall Street, durante la giornata, ha tuttavia tenuto testa alla brusca caduta di Apple. Lo ha fatto anche grazie a un dato incoraggiante sul fronte dell'occupazione: le richieste settimanali di sussidi dei senza lavoro sono diminuite di cinquemila unità a 330.000, il livello più basso dal gennaio 2008.

Tra i titoli al centro di rialzi, Netflix, la società di streaming di video reduce da un bilancio migliore del previsto, ha guadagnato il 42 per cento. Boeing è salito dell'1,7%, ma la difficoltà per l'azienda aeronautica potrebbero non essere finite: l'autorità federale del National Transportation Safety Board ha nel tardo pomeriggio indicato che il problema dei 787 Dreamliner è serio e che i sistemi per prevenire cortocircuiti e incendi legasti alle batterie di bordo non hanno funzionato a dovere.

Alla guida dell'autorità di regolamentazione della Borsa, la Sec, il presidente Barack Obama ha intanto nominato l'ex procuratore federale anti-mafia e anti-terrorismo Mary Jo White. Tra le banche almeno un secondo istituto dovrebbe ridurre la paga del suo chief executive: Morgan Stanley, a causa di performance insoddisfacenti del business, taglierà il compenso a James Gorman dopo che l'amministratore delegato di Jp Morgan, Jamie Dimon, ha accettato una retribuzione dimezzata in seguito a perdite sui derivati, lo scandalo della cosiddetta Balena di Londra.

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