Mps, perchè Siena è arrivata a questo punto

Cosa sta accadendo a Monte dei Paschi di Siena? In cosa consistono i problemi finanziari dell'istituto senese? Davvero la banca è in difficoltà? Le notizie che si accavallano negli ultimi giorni raccontano di una crisi finanziaria dai contorni ancora da decifrare: compito dei nuovi manager della banca senese e della magistratura, che ha avviato un'indagine sull'operatività degli ultimi anni di Mps. Per fare un po' d'ordine, ripercorriamo il diario della crisi del Monte dei Paschi di Siena: una cronologia degli eventi principali della recente storia dell'istituto, riletta con quanto emerso negli ultimi giorni. Tutto inizia con l'acquisizione di Banca AntonVeneta da parte del Monte dei Paschi di Siena.

a cura di Marco lo Conte

5. Il ruolo dei derivati

Complici i forti ribassi registrati da tutto il settore finanziario dopo la crisi subprime e il fallimento di Lehman Brothers, anche Mps vede ridursi la propria capitalizzazione in modo consistente: dai 12 miliardi circa del 2005 si scende a fine 2011 a 2,7 miliardi. E di conseguenza gli oneri per l'acquisizione di AntonVeneta proporzionalmente si ingigantiscono sempre più.

Emerge una nota interna di Mps in cui si alza il velo sulle operazioni strutturate messe in campo dalla banca per sostenere la sua patrimonializzazione: titoli con una quota rilevante di derivati al loro interno e più volte strutturati. Si tratta, tra gli altri, dei veicoli denominati Alexandra e Santorini.

Operazioni che sarebbero state occultate agli ispettori della Banca d'Italia e al nuovo management. Complessivamente i titoli strutturati nel portafoglio di Mps ammonterebbero a oltre 35 miliardi di euro. Si tratta sostanzialmente di "scommesse" a copertura di alte operazione su cui la banca andrebbe a registrare una perdita di circa 2 miliardi di euro. Poche ore dopo che la notizia fa il giro della rete, arrivano immediate le dimissioni di Mussari dalla presidenza dell'Abi.