Un Governo Monti con Berlusconi ministro dell'Economia. Non è un film di fantascienza, ma uno degli scenari «What if» delineati da Alex White, analista di Jp Morgan, in un recentissimo report. Il paper spiega infatti che in caso di grandi sorprese dalle urne, ossia di vittoria di Berlusconi, è nell'interesse di tutti (dalla classe politica italiana alla stessa Merkel) evitare lo scenario peggiore, quello in cui l'Italia risulta ingovernabile ed è costretta a ricorrere allo scudo antispread della Bce.

«Tutti le parti in causa hanno interesse nel gestire il risultato delle elezioni, compreso lo stesso Berlusconi che non vorrà vedere la sua elezione salutata dai mercati con vendite massicce», si legge nel report. E allora, nel nome della realpolitik all'italiana, potrebbe accade l'incredibile: un Cavaliere che, pur vittorioso, resta in secondo piano nel Governo, cercando di spingere sulla poltrona di premier un candidato con un consenso più ampio, anche nelle cancellerie europee.

Il Cavaliere secondo Jp Morgan «potrebbe persino tentare di persuadere Monti a restare» sulla sua poltrona di presidente del Consiglio, spiega l'analisi, magari mantenendo per sé il ministero dell'Economia. Naturalmente Berlusconi manterrebbe così un enorme influenza sul nuovo Governo, ma senza agitare troppo Bruxelles e Berlino. Fantapolitica? Vedremo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA