(Reuters)

NEW YORK - - Nuova inchiesta contro i colossi del rating. E questa volta contro tutti e tre: Standard & Poor's, già nel mirino delle accuse del Dipartimento della Giustizia, ma anche Moody's e Fitch. Il procuratore generale dello stato di New York, Eric Schneiderman, ha aperto un'indagine sulle loro responsabilita' nella crisi finanziaria ed economica del 2008, quando avevano assegnato voti troppo elevati a derivati sui mutui poi crollati provocando ingenti perdite agli investitori.

L'inchiesta, ha rivelato il Wall Street Journal, è scattata nell'ultima settimana con l'invio di richieste di consegna di informazioni e documenti alle tre agenzie. La sorpresa maggiore è che anche Fitch, finora rimasta fuori dal fuoco di fila delle critiche, è adesso nel mirino.
È ancora troppo presto per sapere se la mossa della procura di New York si tradurrà in accuse formali di truffa. Certo è però che l'offensiva contro i giganti della valutazione del credito si sta allargando a macchia d'olio. I ricorsi presentati nei giorni scorsi dal governo federale e da 16 stati contro S&P per rating "viziati" potrebbero in tutto far richiesta di danni e risarcimenti per oltre dieci miliardi di dollari. L'agenzia ha respinto ogni accusa di aver truccato i suoi giudizi, affermando che le azioni legali sono prive di fondamento.

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