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Questo articolo è stato pubblicato il 09 febbraio 2013 alle ore 13:16.

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Il direttore generale di Bankitalia Fabrizio Saccomanni. (Ansa)Il direttore generale di Bankitalia Fabrizio Saccomanni. (Ansa)

Le sanzioni al Monte dei Paschi già annunciate dalla Banca d'Italia arriveranno entro marzo. Lo ha specificato il direttore generale della Banca Fabrizio Saccomanni. Il banchiere si è difeso dalle critiche di scarsa tempestività della vigilanza: nel 2010 dalle ispezioni non erano emersi fatti che richiedevano sanzioni ma altro e Bankitalia impose, ha ricordato, un pesante aumento di capitale.

Su Mps ha parlato anche il presidente, Alessandro Profumo, a margine dell'Assiom Forex in corso a Bergamo - dove il governatore di Bankitalia Ignazio Visco ha lanciato l'allarme tasse proponendo di eliminare i bonus per i manager delle banche in perdita. Per Profumo i 3,9 miliardi di Monti bond saranno emessi dal Montepaschi «a brevissimo».

Lo stesso Profumo non vede tensioni con il suo maggior azionista, la Fondazione Mps. «Non percepisco tensioni con la Fondazione. Alcuni membri della Deputazione hanno detto la loro, ma non sono la Fondazione».

Mps è in grado di stare in piedi autonomamente, per questo preferisce trovare un partner finanziario anzichè un socio industriale, ha detto Profumo. «Nell'orizzonte di piano - ha ricordato Profumo - abbiamo da realizzare un aumento di capitale da un miliardo. Auspichiamo di avere degli azionisti o un azionista, non sappiamo quanti, vediamo quanti sottoscriveranno questo aumento di capitale. In questo momento comunque - ha ribadito - è tecnicamente impossibile andare sul mercato». Profumo ha confermato anche la preferenza per un partner finanziario. «Questa - ha spiegato - è una banca che può stare benissimo in piedi in modo autonomo e indipendente».

Possibi sanzioni su Mps
La Banca d'Italia potrebbe comminare delle sanzioni per la vicenda Monte Paschi e il quel caso «pagheranno i colpevoli», ha detto Profumo. «Penso che arriveranno sanzioni - ha risposto ai giornalisti - ma quella é una cosa che valuterà la Banca d'Italia. «Pagheranno i sanzionati, le persone che hanno fatto queste cose che non vanno fatte».

Sollecitato dai giornalisti è intervenuto anche l'ad Fabrizio Viola secondo cui il piano industriale di Mps è confermato, salvo erventuali richieste di ulteriore rafforzamento da parte della Commissione europea. «Il piano industriale oggi è confermato così com'è. Tenete presente che a breve inizierà il confronto con la Commissione Ue, che potrà chiederci degli interventi rafforzativi. Ma al momento il piano è quello che voi conoscete».

Antonio Patuelli, che da pochi giorni ha sostituito Mussari alla presidenza dell'Abi, ha risposto così alle polemiche sul fatto che percepisca il vitalizio da ex-parlamentare. «Io pago tutte le tasse e sono come Mazzini, che antepone i doveri ai diritti». Intende rinunciare al vitalizio? «Doveri e diritti. Applico tutte le leggi».

Visco su Mps
Il governatore parla a un pubblico di operatori finanziari e ovviamente, dedica molta attenzione alla vicenda Monte dei Paschi e al controllo dei rischi finanziari: sottolinea dunque che nonostante le gravi vicende che nelle ultime settimane hanno interessato la banca senese, le valutazioni di Bankitalia sullo stato di salute complessivo del sistema creditizio italiano non sono cambiate. «All'origine delle difficoltà di Mps vi sono un'ambiziosa operazione di acquisizione effettuata alla vigilia dello scoppio della crisi, sulle cui modalità sono in corso approfondimenti importanti e doverosi , e una gestione dei rischi finanziari non adeguata , le cui conseguenze sono state aggravate dalla crisi del debito sovrano».

Ma, anche includendo gli ulteriori interventi già decisi per Mps le ricapitalizzazioni pubbliche in Italia sono pari allo 0,3 per cento del Pil contro l'1,8 per cento tedesco, il 2 per cento di quelle spagnole, il 4,3 per cento belga, il 5,2 per cento olandese. Il governatore ricorda inoltre che i 2 miliardi di Monti bond non saranno un aiuto ma un prestito a costi crescenti nel tempo. Spiega che il maggior impatto sul bilancio Mps derivante dalla recente pulizia contabile non è tale da pregiudicare l'adeguatezza patrimoniale della banca, Infine affronta il corollario sul piano normativo delle vicenda Monte dei Paschi, spiegando come sia essenziale che il legislatore rafforzi i poteri di enforcement di Bankitalia, modificando la normativa sui requisiti di onorabilità e attribuendole maggiori poteri a salvaguiardia della stabilità delle banche (il cosiddetto removal).

Derivati Mps
Le operazioni di Mps sui derivati non hanno creato un «buco» nella banca e l'impatto sul bilancio non pregiudica l'adeguatezza patrimoniale, secondo Visco. «Mps ha fatto ricorso a transazioni finanziarie complesse» e «la correzione della rappresentazione contabile di queste operazioni determinerà un rilevante effetto negativo sul patrimonio netto di fine 2012. Ma l'impatto non è tale da pregiudicare l'adeguatezza patrimoniale complessiva della banca». «Ne abbiamo tenuto conto - ha aggiunto il governatore nell'intervento al Forex - nel parere dato al ministero dell'Economia».

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