Un'elicottero AgustaWestland. (Ansa)

Il governo dell'India ha confermato a livello ufficiale di aver sospeso i pagamenti al gruppo Finmeccanica sulla parte rimanente di una commessa di elicotteri AgustaWestland. I pagamenti resteranno congelati fino a quando le indagini avviate saranno state completate, ha riferito il ministero della Difesa indiano.

In un comunicato di 35 punti, il governo di Nuova Delhi rifà la cronistoria del contratto, fin dalla prima decisione adottata nel 1999 di «rimpiazzare gli elicotteri (Mi-8) utilizzati per i Vip indiani che avevano completato tutta la loro vita utile».

Dopo aver ricordato che nell'aprile 2008 l'AW-101 di AgustaWestland fu scelto perché migliore del russo Sikorsky S-92, si sostiene che «il processo di acquisizione è avanzato secondo quanto previsto in un modo trasparente e seguendo passo passo le procedure» stabilite.
Il contratto firmato, prosegue la nota, prevedeva anche misure anti-corruzione ed un Patto di integrità della compagnia con il governo.

Il processo di completamento della commessa è andato avanti regolarmente «fino alla prima notizia apparsa sui media nel febbraio 2012 di comportamenti scorretti e di presunte tangenti pagate ad intermediari».
Il ministero ribadisce quindi che dopo l'intensificazione delle notizie e delle denunce, e dopo l'arresto del presidente di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, la vicenda è stata trasferita alla polizia criminale indiana (CBI) per una approfondita inchiesta.
«Il contratto ed il Patto di integrità firmato con la AgustaWestland - si dice infine - contiene misure specifiche attraverso cui possono essere intraprese nei confronti del venditore decise azioni, compresa la cancellazione del contratto, il recupero del pagamento, l'inserimento della società nella blacklist e una denuncia penale».

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