Mikhail Prokhorov

L'oro russo da un oligarca all'altro. Fedele alla decisione di diversificare il proprio impero, lasciandosi anche tempo per i nuovi impegni politici dopo aver tentato la candidatura al Cremlino, Mikhail Prokhorov ha venduto per 3,62 miliardi di dollari l'intera quota (37,78%) che deteneva in Polyus Gold International, primo produttore in Russia e uno dei primi dieci al mondo. I destinatari - comunica il gruppo Onexim a cui fanno capo gli investimenti di Prokhorov - sono altri due oligarchi: Zelimkhan Mutsoev, che ha acquisito una quota del 18,5% per 1,77 miliardi, e Gavriil Yushvaev, 1,85 miliardi per il rimanente 19,28 per cento. Operazione che Polyus Gold, quotata a Londra, ha salutato guadagnando più del 5 per cento. Con una quota del 40% Polyus Gold è nelle mani di un altro oligarca russo, Suleiman Kerimov.

Mutsoev è attivo nel retail ed è azionista di Uralkali, produttore di potassio, mentre Yushvaev era il proprietario di Wimm-Bill-Dann, popolare marchio russo di yoghurt e succhi di frutta acquisito tre anni fa da PepsiCo. E secondo gli analisti, l'uscita di Prokhorov ora consentirà a Kerimov di definire insieme agli alleati una strategia più efficace per Polyus: tra le supposizioni, quella di una fusione con Polymetal, posseduta un tempo da Kerimov. E la nuova compagnia - un valore di 17 miliardi di dollari - potrebbe candidarsi allo sfruttamento dei giacimenti siberiani Sukhoi Log, tra i più estesi al mondo e ancora intatti. Dovrebbero essere messi in vendita a breve.

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La debolezza dell'oro. Continuano le vendite di Etf (di Sissi Bellomo)

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