Piazza Affari vira in negativo sul finale di seduta, nel giorno dell'asta con cui il Tesoro ha venduto 7 miliardi di euro di Bot a un anno. Chiudono in rosso anche Francoforte e Madrid. Appena sopra la parità, invece, Parigi e Londra.

Il FTSE MIB aveva rallentato la sua corsa prima dell'asta, poi ha tentato di risalire ma ha chiuso a -0,42%. Cauta Unicredit e piatta Intesa Sanpaolo, nel giorno in cui il ceo Enrico Cucchiani, alla conference call sui conti 2012, ha reso noto che «nel 2013 la nostra politica di distribuzione dei dividendi si manterrà almeno allo stesso livello del 2012, con un significativo dividend yield ai prezzi correnti».

Ritracciano Fiat e Fiat Industrial dopo la corsa di ieri e l'annuncio dell'emissione di un bond. Il collocamento, curato tra gli altri da Barclays, Banca IMI e Mediobanca dovrebbe chiudersi oggi. Bene Mediasete Saipem. Banca Intermobiliare sospesa in Borsa (con un teorico +23%) dopo la notizia, riportata da Il Sole 24 Ore di oggi, di una ormai prossima cessione dell'istituto, che attualmente fa capo a Veneto Banca, a Ubs. Target del colosso elvetico, riferisce il quotidiano, sarebbe in particolare la rete di private banking e di promotori di Banca Intermobiliare, che fra l'altro ha anche una presenza in Svizzera. Top secret la valutazione dell'istituto; secondo i dati più recenti (marzo 2012) Bim ha comunque una raccolta complessiva di 1,4 miliardi di euro.

Asta BoT
Successo per l'asta BoT: il Tesoro ha collocato l'intero ammontare offerto (7,75 miliardi). I tassi però sono saliti all1,28% dal precedente 1,09%. La domanda è stata pari a 1,5 volte l'offerta.

Spread a 311
Il differenziale tra Btp decennali italiani e i Bund tedeschi chiude a 311 punti base, sostanzialmente stabile rispetto ai 312 della chiusura di ieri. Il rendimento è a 4,60%.

Euro sopra 1,3 dollari
Euro in rialzo rispetto al dollaro in apertura dei principali mercati valutari. La moneta unica europea è scambiata a 1,3019 dollari, mentre ieri la Banca centrale europea l'ha rilevata a 1,2994 dollari (cambio euro/dollaro e convertitore di valute).

Wall Street chiude a cavallo della parità (+0,02%)
Wall Street conduce la seduta a cavallo della parità e chiude a +0,02%. Ieri il Dow ha chiuso la giornata segnando il quinto record consecutivo, con l'S&P 500 a un passo dal massimo storico toccato nell'ottobre 2007. Come si vocifera sul floor, gli operatori di borsa sono divisi tra coloro che credono che il rally continuerà e chi si aspetta un ritracciamento.

Tokyo chiude in calo dopo otto rialzi consecutivi
La Borsa di Tokyo chiude a quota otto la serie di sedute positive di fila, terminando gli scambi in calo dello 0,28%, ai minimi di seduta. L'indice Nikkei ritraccia dai massimi degli ultimi 4 anni e mezzo sotto l'effetto delle prese di beneficio maturate nel finale, scivolando a quota 12.314,81, in calo di 34,24 punti, nonostante l'indebolimento ulteriore dello yen contro le principali valute.

Produzione industriale inglese sotto le attese
Nel mese di gennaio, la produzione industriale in Gran Bretagna ha registrato una contrazione pari a -1,2% rispetto a dicembre e -2,9% su base annuale. Quella manifatturiera ha accusato una flessione pari a -1,5% su base mensile e -3% su base annuale. Si tratta di numeri peggiori delle stime di consensus degli economisti.

Domani Btp a 3 e 15 anni
L'appuntamento con le emissioni del Tesoro prosegue domani, quando sarà la volta dei Btp a 3 e 15 anni. In offerta, la settima tranche del Btp dicembre 2015 fino a un massimo di 3,5 miliardi di euro, e la seconda tranche del Btp settembre 2028 fino a 2 miliardi. In asta anche Ccteu giugno 2017 e aprile 2018 fino a 1,750 miliardi. Anche in questo caso, per fare un raffronto con i risultati precedenti bisogna tornare ai giorni pre-elezioni quando, il 13 febbraio, il Tesoro per piazzare il BTp triennale ha dovuto offrire un interesse più alto pari al 2,30% contro l'1,85% di gennaio. Per il Btp a 15 anni il rendimento era invece calato al 4,55% dal 4,75% di dicembre.

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