Come annunciato, l'assemblea di Fonsai, con il voto determinante di Unipol, ha votato a favore delle azioni di responsabilità proposte dal commissario Matteo Caratozzolo contro la famiglia Ligresti e diversi ex amministratori e sindaci della società.

«La deliberazione odierna non preclude eventuali ulteriori iniziative di approfondimento che potrebbero essere svolte, certamente non dal commissario ad acta il cui mandato scade il 17 marzo»: é quanto ha sottolineato il commissario ad acta, Matteo Caratozzolo, proponendo all'ordine del giorno dell'assemblea ordinaria dei soci di Fondiaria Sai l'azione di responsabilità contro la famiglia Ligresti ed altri ex consiglieri e sindaci della compagnia.

Caratozzolo, facendo riferimento alla sua relazione già depositata, ha spiegato che: «In sei mesi é stata svolta questa complessa attività. È evidente che vi possono essere ulteriori iniziative e approfondimenti rispetto a quelle che il commissario é riuscito a completare in questo lasso di tempo». Per quanto riguarda le operazioni citate nella relazione illustrativa, il commissario ad acta ha chiarito che l'impostazione scelta «fa comprendere meglio la logica a circuito chiuso che ha ispirato queste operazioni. C'é stata tutta una strategia elaborata per il compimento di queste operazioni da parte dei soggetti».

L'annuncio è stato fatto dall'avvocato Francesco Tedeschini che ha parlato a nome di Premafin, Ugf e Finadin, le tre società controllate da Finsoe, la holding che controlla Unipol, che detengono complessivamente il 41,9% di Fonsai.

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