Jp Morgan sotto accusa negli Stati Uniti. A rivelare l'inchiesta che coinvolge il potente Jamie Dimon, chief executive di JP Morgan uno degli intoccabili della finanza mondiale, è il quotidiano New York Times. La banca americana è accusata dall'amministrazione Obama di avere effettuato operazioni speculative di manipolazione nel settore energetico. E, negli Stati Uniti, con il diffondersi della notizia è tornata l'ombra dello scandalo Enron, il crac del 2001 che è stato il primo di tanti scandali successivi.

L'ipotesi di reato è grave. Jp Morgan avrebbe infatti trasformato centrali elettriche in perdita in poderose sorgenti di profitti. Ma non è tutto. Un alto manager dell'istituto, Blythe Masters, avrebbe reso falsa testimonianza sotto giuramento, un reato penale negli Usa.

Il portavoce del colosso bancario difende l'operato del gruppo: "Difenderemo con forza la società e i suoi dipendenti" dice Kristin Lemkau, portavoce della banca. Ma il cerchio sembra stringersi sempre di più attorno a Jamie Dimon, che fino ad oggi era riuscito ad uscire indenne dalle grandi crisi finanziarie. Altre inchieste, degli Organi di Vigilanza stanno puntando negli Stati Uniti sull'operato di Jp Morgan: una sulle modalità della banca nel recupero dei debiti dei titolari di carte di credito e l'altra su possibile omissione di irregolarità nella truffa del finanziere Bernard Madoff.

©RIPRODUZIONE RISERVATA