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Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2013 alle ore 10:05.

Il premier turco Tayyip Erdoğan nei giorni scorsi ha parlato di una «lobby dei tassi di interesse» che secondo lui starebbe speculando sulla protesta del Paese mandando a picco la Borsa la valuta e i titoli di Stato. Complotto o no i numeri parlano chiaro. Dall'inizio della protesta contro il governo filo islamico sui mercati è stato un bagno di sangue. L'indice della Borsa di Istanbul ha perso quasi il 15% nel giro di due settimane annullando di fatto il guadagno messo a segno da inizio anno. I tassi del decennale turco sono saliti del 25% dai minimi di metà maggio tornando oltre il 7,5 per cento. I credit default swap, i derivati che funzionano come polizze di assicurazione sul fallimento, hanno registrato una fortissima impennata ed oggi sono in rialzo del 47% rispetto ai livelli di un mese fa.
Rating a rischio
E questo a solo poche settimane dalla promozione di Moody's che lo scorso 16 maggio ha alzato il proprio rating sulla Turchia di un gradino a Baa3, con outlook stabile. Come peraltro già fatto a marzo da Standard & Poor's (BB+ con outlook stabile). Una promozione che ora sembra quanto mai a rischio. Proprio ieri Moody's ha annunciato l'intenzione di tornare sui suoi passi se i disordini dovessero proseguire. Il rischio infatti è che i disordini nel Paese abbiano un impatto pesante sul turismo che rappresenta una delle principali industrie del Paese ed un'importante forma di introito fiscale.
I record dell'economia e della Borsa turca
In questi anni la Turchia è stata una delle economie più vivaci al mondo. Negli ultimi 10 anni il Pil è salito del 135 per cento. L'anno scorso la crescita nominale è stata del 9,18 per cento. Numeri che hanno avuto immediato riflesso sugli utili delle società quotate che l'anno scorso, stima S&P Capital IQ, sono cresciuti in media del 44,2% su un fatturato salito del 18,2 per cento. Negli ultimi tre anni la Borsa di Istanbul è cresciuta del 41% contro un +8% dell'indice Msci Emerging Markets e un +3,3% dell'indice Msci Emerging Markets Medio-Oriente Europa dell'Est. Negli ultimi 5 anni la performance dell'indice Istanbul Stock Exchange National è stata addirittura a tripla cifra: +100 per cento. Se poi si fa il calcolo sui 10 anni non c'è proprio partita. Dal 2003 ad oggi la Borsa turca ha guadagnato il 628 per cento. Oltre tre volte tanto l'indice Msci Emerging Markets (+201%)-
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