Rcs vola in Borsa nel giorno in cui si alza il velo sui termini puntuali dell'aumento di capitale di 380 milioni. Giovedì sera, in tarda serata, il consiglio di amministrazione ha comunicato i termini della ricapitalizzazione ai nastri di partenza. Il prezzo di emissione delle nuove azioni è stato fissato a 1,235 euro. Un'operazione, dunque, a forte sconto. L'operazione si preannuncia molto diluitiva, dunque, e sulla carta questo dovrebbe avere un impatto sensibile sulle quotazioni. Le azioni sono state al centro di un forte rialzo del 12,69% a 3,8 euro.

La comunicazione del prezzo di emissione delle nuove azioni dovrebbe chiarire a questo punto la posizione degli ultimi «indecisi» del patto. Sulla carta, la ricapitalizzazione parte da una base consistente di adesioni. Nel patto, che oggi vincola il 58,1% del capitale, c'è l'impegno a sottoscrivere più della metà dei 380 milioni che, con la garanzia delle banche del consorzio, sono già assicurati. Resta da capire la posizione del gruppo Pesenti, che aveva comunicato di sciogliere le riserve sull'adesione solo dopo la comunicazione del prezzo.

Pesenti, oggi al 7,4%, secondo indiscrezioni potrebbe sottoscrivere per il 50% la quota. Ci sono poi le posizioni di Giuseppe Rotelli, titolare del 16,6% dei diritti di voto, che sarebbe orientato a sottoscrivere per buona parte l'operazione. E Diego Della Valle, socio all'8,7%, che sarebbe intenzionato a fare la propria parte e aumentare anche la posizione raccogliendo i diritti inoptati. Diego Della Valle in queste ore ha fatto sapere «che nessuna risposta convincente è stata data ai problemi da me sollevati negli ultimi mesi» su Rcs.

L'aumento di capitale Rcs partirà lunedì prossimo, il 17 giugno, per terminare il 5 luglio. I diritti in opzione saranno negoziabili in Borsa fino al 28 giugno, mentre i diritti eventualmente inoptati saranno offerti in Borsa entro il mese successivo alla scadenza del periodo di offerta in opzione.

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