Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 23 giugno 2013 alle ore 08:40.

My24
Sì all'aumento Bpm, Coppini presidente

«Piano piano, questa banca si sta muovendo nella direzione giusta». Nel primo pomeriggio, chiudendo i lavori dell'assemblea, Andrea C. Bonomi cerca di archiviare quella di ieri come una giornata positiva per Bpm: i soci, pochi, che si sono riuniti alla Fiera di Milano – prenotata quando all'ordine del giorno figurava ancora la trasformazione in Spa – hanno appena approvato all'unanimità l'aumento di capitale da mezzo miliardo, il rimborso dei Tremonti bond è coperto e anche l'elezione del nuovo presidente del Consiglio di Sorveglianza, Giuseppe Coppini, per numeri e toni è risultata tutt'altro che bulgara. Lasciando così intendere che – parole di Bonomi – «l'assemblea di aprile non è rappresentativa di quello che sta diventando la banca» e dunque la situazione in Bpm non è fuori controllo, come temeva la Vigilanza.

Poco più di mille i soci che ieri si sono visti in assemblea (2.500 i voti espressi comprendendo le deleghe), che – come da copione – hanno approvato l'aumento di capitale che consentirà, entro il 30 giugno, di rimborsare i 500 milioni di Tremonti bond; semaforo verde anche alla fusione per incorporazione della Banca di Legnano. Rimpolpata la Sorveglianza, dove sono stati nominati cinque nuovi consiglieri (Giovanni Maria Flick, Carlo Frascarolo, Roberto Fusilli, Flavia Daunia Minutillo, Giacinto Sarubbi), l'attenzione si è concentrata sulle votazioni per la presidenza dello stesso consiglio, che si sono trasformate in un testa a testa tra Giuseppe Coppini e Piero Lonardi, presidente del comitato soci non dipendenti: dalle urne Coppini ha ottenuto 954 voti contro i 903 di Lonardi, mentre Giovanni Maria Flick, proposto da Investindustrial, è arrivato terzo con 516 voti, seguito da Maurizio Cavallari, con 153 voti. Un risultato dietro al quale è evidente la mano delle sigle sindacali e che alla fine vede prevalere un uomo Bpm, classe 1941, fino a ieri presidente vicario del cds dopo le dimissioni di Filippo Annunziata e che Bonomi ha definito «persona «del vecchio regime ma bilanciata»; nell'assemblea dell'ottobre 2011 Coppini era stato eletto nel Consiglio di Sorveglianza con la lista sostenuta dagli Amici della Bpm e dalla Uilca.

Il mandato del neo presidente è a tempo (gli organi scadranno la primavera prossima), ma è su di lui e sull'eventuale asse con il Consiglio di Gestione che si giocano i nuovi tentativi di ritoccare la governance nei prossimi mesi. Sì, perché questa resta una delle priorità dell'azionista-Investindustrial (e di Bankitalia), che al momento non pare interessato a un'uscita in tempi brevi («Non trattiamo questa banca con l'idea che debba essere venduta», ha detto Bonomi) ma continua a ritenere fondamentale una revisione delle regole del gioco. L'obiettivo, meglio ancora l'auspicio, è quello di riuscire ad agire in tempi rapidissimi, cioè prima che l'aumento di capitale finisca sul mercato: «Presentarsi agli investitori con una situazione poco chiara a livello di governance o gestionale non sarebbe il massimo», ha detto Bonomi, facendo intendere che una proposta di revisione dello statuto potrebbe già maturare nel corso delle prossime settimane, in modo da convocare una nuova assemblea a settembre.

La formula di riferimento resta quella della «cooperativa bilanciata», cioè un modello che consenta di dare il giusto peso anche ai soci-clienti e ai soci-investitori e non solo ai soci-dipendenti, agendo ad esempio sul consiglio di Sorveglianza. Se è vero che è da considerarsi archiviato, con l'assemblea dello scorso aprile, il tentativo di accelerare direttamente verso la Spa («Dobbiamo fare autocritica, non ci siamo spiegati bene e non siamo stati apprezzati»), la trasformazione resta comunque un'ipotesi: «La Spa è inevitabile se la governance non compie l'evoluzione necessaria», ha dichiarato ieri Bonomi: «Ma in questo momento c'è un'opportunità piccola e stretta di lavorare sulla governance rimanendo comunque popolari».

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi