Giornata ad altissima volatilità sui mercati finanziari europei. La crisi della liquidità in Cina ha messo in ginocchio la Borsa di Shanghai (-5,3%) e si è ripercossa a valanga sui listini europei, già alle prese con l'effetto-Fed (riduzione degli stimoli monetari annunciati la scors settimana) ancora da smaltire.

Il FTSE MIB di Piazza Affari è arrivato a perdere nel corso della mattinata il 2,3% ma poi, sul finale di seduta, è risultato uno dei migliori d'Europa limando il calo allo 0,93%., come Francoforte . Peggio Parigi -1,62%, Londra -1,24%. Vendite più consistenti nel Nord Europa con Helsinki a -3,3% e Copenaghen -2,11%.

Intanto peggiora Wall Street: il Dow Jones cede l'1,51%, perdendo in pochi minuti oltre 200 punti a 14.577,62. Male anche il Nasdaq che perde l'1,62% a 3.302,39 punti e l'indice S&P500 che cede l'1,63% a 1.566,62 punti (segui gli indici finanziari).

Focus Piazza Affari
Sul finale di seduta sospeso per eccesso di ribasso Mediaset dopo la sentenza di condanna a 7 anni nei confronti di Silvio Berlusconi nell'ambito del processo Ruby. Tra gli altri titoli cade A2a (-7,78%), male anche Ansaldo Sts. Forti vendite anche su Exor(-4,24%), Terna (-4,78%) e Banca Pop Mi (-7,5%) dopo l'assemblea che ha approvato l'aumento di capitale e il rimborso dei Tremonti Bond. Il presidente del consiglio di gestione dell'istituto, Andrea Bonomi, ha detto che il progetto di trasformare in spa la cooperativa è stato archiviato, pur auspicando interventi sulla governance. Tra i bancari chiudono in rialzo Unicredit (+2,2%), Ubi Banca (+2,14%) e Intesa Sanpaolo (+1,23%).

In controtendenza Fiat (+3,,8%) e Atlantia (+1,59%), tra i migliori titoli del paniere principale. Recupera Mediobanca che aveva perso molto venerdì (-9,45%) quando era stato presentato il piano industriale. Fiat beneficia della chiusura di alcune operazioni di rifinanziamento. In particolare, Chrysler ha annunciato un'intesa con i creditori per modificare le condizioni delle Senior Credit Facilities erogate nel maggio 2011 (prestito da 3 miliardi di dollari e linea di credito da 1,3 miliardi) ottenendo condizioni più vantaggiose (riduzione degli spread dal 3,75% al 2,25% e un taglio del tasso minimo applicabile delo 0,25%).

L'Asia trascina al ribasso le Borse europee
Si teme un credit crunch in Cina dopo le tensioni degli ultimi giorni che hanno portato i tassi interbancari per pochi minuti al record del 25%. Mentre la Banca centrale di Pechino assicura che i livelli di liquidità in Cina sono «ragionevoli», invitando il sistema bancario a una gestione più oculata dei crediti, mostrando preoccupazione per l'espansione del rischioso «sistema bancario ombra».

Spread
Supera quota 300 punti base per la prima volta da inizio aprile lo spread tra Btp e Bund decennali, toccando un picco a 301 punti, con il rendimento sul decennale italiano che torna sopra la soglia del 4,8%. I titoli di Stato italiani, in vista delle aste di fine mese che prenderanno il via domani, sono in tensione da inizio seduta scontando anche i timori di un alleggerimento dello stimolo monetario della Fed (tabella dei rendimenti dei bond dell'Eurozona).

Valute
L'euro chiude debole a 1,3099 dollari dopo aver toccato un minimo di seduta di 1,3058 dollari, il punto più basso da quasi tre settimane. Il biglietto verde continua a rafforzarsi per la prospettiva di un ridimensionamento del piano di acquisto di titoli della Federal Reserve. Intanto lo yen ricomincia a guadagnare terreno sulla scia delle dichiarazioni del numero due della Bank Of Japan, Kikuo Iawata, il quale ha affermato che la banca centrale nipponica ha come obiettivo la lotta alla deflazione ma non intende intervenire per far fronte alle turbolenze temporanee di mercato. La valuta giapponese sale a 127,85 sull'euro e a 97,60 sul dollaro (cambio euro/dollaro e convertitore di valute).

Dati macro
L'indice Ifo, uno dei principali barometri dell'economia tedesca, sale in linea con le attese a giugno. L'indice si attesta da 105,7 a 105,9 punti. L'indice sulla situazione attuale arretra da 110 a 109,4 punti e quello sulle aspettative sale da 101,6 a 102,5 punti.

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