Dal nostro corrispondente
TOKYO _ Gli investitori giapponesi si mettono finalmente a comprare bond esteri. La notizia è arrivata oggi dal Ministero delle Finanze di Tokyo, secondo cui la settimana scorsa gli investitori istituzionali nipponici sono risultati compratori netti di titoli di debito estero per 973,1 miliardi di yen, circa 9,7 miliardi di dollari: è il loro maggior shopping all'estero dal settembre del 2012 e rappresenta una inversione di tendenza rispetto a giugno, mese in cui erano risultati venditori netti record di debito estero (per 2.958 miliardi di yen).

Su base mensile, solo a gennaio era stati più compratori che venditori; su base settimanale, non accadeva da due mesi che la loro "bilancia" di titoli esteri si appesantisse. Sembra una buona notizia anche per il mercato del debito europeo, anche se non è chiaro per quanta parte lo shopping giapponesi si rivolga alle vetrine del debito pubblico del vecchio continente (e a quali). Come era successo a inizio primavera, però, la sensazione di acquisti giapponesi in arrivo ha indotto altri investitori ad anticiparne le mosse, contribuendo a calmierare i tassi anche in alcuni Paesi dell'Europa meridionale.

I dati ministeriali evidenziano anche che gli investitori esteri continua a comprare azioni giapponesi: la settimana scorsa l'hanno fatto con acquisti netti per 486,9 miliardi di yen.

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