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Questo articolo è stato pubblicato il 10 agosto 2013 alle ore 08:50.
SYDNEY
Fortescue Metals ha perso la sua battaglia contro la tassa sui superprofitti minerari (Mrrt). L'Alta Corte australiana ha sancito la validità del balzello, assestando un duro colpo al fronte minerario che si oppone strenuamente alla Mrrt.
Anche se la tassa sui superprofitti ha raccolto finora entrate particolarmente basse, la sua istituzione è vista come fumo negli occhi dagli operatori del settore che sostengono di dover già pagare royalties ai vari Stati australiani in cui operano e la tassa sui redditi al Governo federale. Andrew «Twiggy» Forrest, presidente di Fortescue Metals, che pagherà 5 milioni di dollari australiani (3,4 milioni di euro) in superprofitti, oltre a 1,5 miliardi di dollari (1 miliardo di euro) in redditi e royalties, aveva asserito che la Mrrt non fosse legale anche perché si sovrapponeva ai diritti degli Stati australiani di esercitare le loro funzioni fiscali, una posizione che è stata rigettata dall'Alta Corte secondo cui la tassa non inibirebbe i poteri dei Governi locali. Forrest si dice ora deluso dal verdetto e definisce la Mrrt «un peso amministrativo ingiusto e una tassa inefficiente».
L'attuale versione della tassa è di fatto molto alleggerita rispetto ai piani originali del primo ministro Kevin Rudd che, proprio per l'opposizione delle società minerarie ai suoi piani fiscali, era stato destituito e sostituito con Julia Gillard, prima di tornare recentemente al potere. A oggi la tassa sui superprofitti è applicata solo ai settori del carbone e dei minerali ferrosi e scatta solo quando una società genera profitti pari ad almeno 75 milioni di dollari australiani, al netto di deduzioni varie. Secondo gli ultimi calcoli la Mrrt dovrebbe raccogliere 600 milioni di dollari (403 milioni di euro) nel corrente anno fiscale, una cifra di molto inferiore rispetto ai 4 miliardi previsti nel 2011. A "restringere" le previsioni sarebbe il prezzo delle materie prime calato molto negli ultimi tempi a causa della freanata dell'economia cinese.
Il leader dell'opposizione Tony Abbott ha promesso di eliminare la tassa in caso di vittoria alle prossime elezioni del 7 settembre. Il ministro del Tesoro Chris Bowen si è invece dichiarato soddisfatto dalla decisione della Corte e ha affermato che il partito laburista non intende cambiare la Mrrt nel caso in cui resti al potere.
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