Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 15 agosto 2013 alle ore 14:27.

Record di metà agosto a Piazza Affari - Spread a 238, ora si compra Italia

Forse è ancora troppo presto per chiamarlo riscatto. Ma la sensazione diffusa tra gli operatori è che la borsa italiana, seppur gradualmente, stia tornando nel radar degli investitori. Il dato più evidente è quello della performance. Nel corso dell'ultimo mese il Ftse Mib (che ieri ha guadagnato lo 0,48% contro il +0,37% dell'Euro Stoxx) è stato il listino migliore al mondo, tra tutti quelli sviluppati. Il rialzo è stato del 13,2% contro il 12% dello spagnolo Ibex35, il +6,7% del Cac40 di Parigi o il +2,7% del Dax di Francoforte. Meglio quindi anche del +0,6% di Londra o il -3% di Tokyo.

Ma il dato ancor più interessante è l'andamento dei volumi, tradizionale termometro dell'interesse da parte degli investitori. I numeri segnalano che, caso unico in Europa, Milano ha registrato un incremento delle contrattazioni. Ieri, ad esempio, in un quadro di sostanziale calo degli scambi in tutto il mondo - fatto comprensibile nel periodo estivo -, i volumi sul Ftse Mib sono stati dell'1,36% superiori a quelli della media mobile degli ultimi 20 giorni. Ovunque, da Parigi (-24%) a Madrid (-11%), gli scambi si sono contratti. Se si guarda ai dati delle precedenti sessioni agostane (si veda il grafico a canne accanto), l'incremento dei flussi è ancora più evidente. Quasi ogni giorno i volumi trattati sono stati più ampi della media mobile dei giorni precedenti. Un fatto anomalo, soprattutto per un mese come quello attuale, in cui il retail non è attivo e l'operatività complessiva è ridotta al minimo.

Dietro il rialzo dei volumi
Come si spiega tutto ciò? Sono almeno due le motivazioni dietro l'incremento delle contrattazioni. La prima è tecnica. Un mercato in crescita da solo provoca infatti un aumento dei volumi. «Se un fondo investe 100 euro sull'Italia e il mercato sale del 15%, il mese dopo si ritroverà in tasca 115. A quel punto basta solamente che il portafoglio venga mosso un'altra volta e, a parità di condizioni, i volumi saranno superiori alle media precedente», spiega Stefano Mach, gestore azionario Italia di Azimut.

Non solo. Poichè nessuno stacco di dividendo o particolare arbitraggio si è visto su Piazza Affari nel corso dell'ultimo mese, all'elemento tecnico se ne aggiunge uno psicologico. Nessuno investitore vuole perdersi il treno di un rialzo importante. Per questo, quando l'indice sale molto, chi investe è invogliato a comprare. E l'indice, a sua volta continua a salire. In un effetto domino, i volumi chiamano così altri volumi.

L'ultima ragione ha a che fare con il passato. La borsa milanese è stata una delle più bistrattate nei mesi scorsi. Ora che i segnali macro prefigurano un miglioramento delle condizioni economiche, banche e fondi rivedono la composizione dei portafogli e privilegiano così le borse più sottovalutate, Milano in primis.

L'interesse degli stranieri
A muoversi, segnalano da alcune sale operative italiane, sarebbero soprattutto stranieri. Dopo aver diminuito le posizioni "corte" (ovvero al ribasso) nel mese di giugno, alcuni investitori starebbero ricostruendo posizioni lunghe, al rialzo. «Prima erano semplici ricoperture mentre nel corso delle ultime settimane stiamo assistendo a un ritorno di interesse da parte della clientela estera - spiega Fabio Deotto, direttore della sala operativa di Equita sim - Per ora si tratta di ordini relativamente ridotti ma è il segnale che qualcosa si sta muovendo, soprattutto da parte dei paesi europei core». Che il trend sia apparentemente "sano", perchè basato su acquisti graduali, lo si capisce dalla bassa volatilità. «Nell'intraday non si assiste a particolari picchi, nè in positivo nè in negativo - segnala uno dei principali gestori azionari italiani - Questo significa che non appena l'indice tende a cadere, qualcuno rientra sul mercato per ricomprare e si riparte». Certo: sul mercato ancora non si vedono i fondi anglosassoni, che rimangono alla finestra. Ma la presa di coscienza di un miglioramento delle prospettive dell'Europa continentale, segnalata da diverse banche d'affari, da Credit Suisse a Morgan Stanley, conforta la tesi di chi crede che il fondo del barile sia stato toccato.

luca.davi@ilsole24ore.com

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi