Giulia Maria Ligresti ha chiesto di uscire dall'inchiesta Fondiaria Sai, per la quale è stata arrestata e rinchiusa del carcere di Vercelli, patteggiando una pena detentiva. La sua proposta, che risale ad alcune settimane fa, verrà discussa a settembre. Insieme a Giulia Maria è stata arrestata la sorella, Jonella, mentre il padre, Salvatore Ligresti, è ai domiciliari. Il fratello Paolo Gioacchino, destinatario di un ordine di custodia, si trova in Svizzera.
Nel carcere di Vercelli dove è rinchiusa dal 17 luglio per gli sviluppi dell'inchiesta Fondiaria, Giulia Ligresti versa in uno stato di profonda prostrazione e rifiuta il cibo. Gli operatori hanno trasmesso una relazione agli uffici giudiziari di Torino certificando che le sue condizioni psicofisiche sono incompatibili con la detenzione. Dal carcere si racconta che Giulia non mangi quasi nulla e cha pianga spesso, scandendo le proprie giornate nell'attesa delle visite dei figli, quelli maggiorenni, e del marito. Ora dalla procura guidata da Gian Carlo Caselli sono partite ulteriori richieste di informazioni sulla situazione. Quel documento, intanto, è stato inviato anche ai pubblici ministeri Marco Gianoglio e Vittorio Nessi che già in precedenza, peraltro, non avevano mosso obiezioni particolari sulla scarcerazione. A questo punto potrebbero essere loro stessi a chiedere al giudice di rimandarla a casa accelerando una sua possibile uscita. Anche perché i tempi, altrimenti, sarebbero ancora piuttostro lunghi. Fino al 15 settembre, infatti, è tutto sospeso e l'udienza verrà fissata dal 16 in poi.
Qualche giorno fa il legale di Giulia Ligresti, nonché di Salvatore Ligresti, Gian Luigi Tizzoni aveva commentato così: «Le misure cautelari personali sono la priorità assoluta». «Stiamo preparando il ricorso in Cassazione rispetto alla decisione del Tribunale del Riesame. Il termine per presentarlo è il 19 agosto (domani, ndr)», aveva spiegato Tizzoni. Il legale, al contempo, aveva fatto intendere invece che non c'era urgenza di muoversi sulla richiesta di dissequestro dei beni, complice il fatto che questa può essere presentata entro il prossimo 25 settembre. I Ligresti e gli ex-manager Fausto Marchionni, Emanuele Erbetta e Antonio Talarico sono agli arresti dal 17 luglio scorso, nell'ambito dell'indagine per falso in bilancio e manipolazione di mercato in relazione al bilancio Fonsai 2010.
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