LUGANO
La magistratura ticinese sembra non aver intenzione di perdere velocità sul versante dell'inchiesta che riguarda Paolo Ligresti. Quest'ultimo, raggiunto in luglio da un ordine di custodia cautelare come il padre Salvatore e le due sorelle Jonella e Giulia nell'ambito dell'inchiesta FonSai della Procura di Torino , risiede nel luganese ed è diventato cittadino svizzero proprio lo scorso giugno. La legge elvetica prevede che le persone di cittadinanza svizzera non possano essere espulse dal Paese e che possano essere estradate solo con il loro consenso. Paolo Ligresti è dunque rimasto in Svizzera.
La magistratura del Canton Ticino ha però iniziato in tempi brevi un lavoro di approfondimento sulla posizione di Paolo Ligresti, con l'intenzione di verificare se esistono concretamente ipotesi di reato che possano riguardarlo anche in Svizzera. Ma i magistrati ticinesi hanno spinto sull'acceleratore anche su un altro capitolo connesso, quello della rogatoria internazionale richiesta dalla Procura torinese. A fine mese, per l'esattezza martedì 27 settembre, i magistrati italiani saranno infatti in Ticino per interrogare Paolo Ligresti. Alcuni esperti della piazza ticinese fanno notare che anche su questo capitolo della rogatoria l'azione della magistratura del Cantone è stata rapida, considerando la tempistica che normalmente esiste in questo tipo di operazioni.
Paolo Ligresti vive da tempo a Montagnola, zona residenziale nei pressi di Lugano. In Ticino ha diverse attività economiche. Dopo l'annuncio, in luglio, dell'arresto del padre e delle sorelle, si era diffusa la voce di una sua fuga dalla Svizzera, voce che si era però poi rivelata non fondata. Come cittadino elvetico d'altro canto Paolo Ligresti non può appunto essere estradato contro la sua volontà. Ciò non significa però che le autorità svizzere non intendano capire meglio cosa è successo nelle sue attività economiche, come si è visto. E non significa che le stesse autorità non intendano favorire la rogatoria per quel che riguarda l'interrogatorio dello stesso Paolo Ligresti, come pure si è visto. I magistrati ticinesi sembrano piuttosto voler procedere spediti nell'ambito di questa vicenda italo-svizzera.
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