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Questo articolo è stato pubblicato il 15 settembre 2013 alle ore 08:44.

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MILANO
Lauro 61 è pronta a fare un esposto in Procura per la fuga di notizie relativa al procedimento aperto da Consob sull'opa lanciata dalla newco su Camfin. Ieri una nota della newco ha comunicato che la società ha dato incarico ai propri legali di presentare un esposto alla procura di Roma «in seguito a indiscrezioni stampa sull'Opa di Camfin che hanno determinato gravi danni» alla holding e ai suoi azionisti Tronchetti, Clessidra, Unicredit e Intesa. Le indiscrezioni «riproducono parzialmente informazioni e documenti rilevanti e riservati del procedimento» e danno «una rappresentazione non corretta» dell'operazione, «oltre a determinare anomali movimenti del titolo in borsa», afferma Lauro. Il mandato legale è stato affidato a Paola Severino, ex ministro della giustizia nel governo Monti. Si arricchisce dunque di un nuovo tassello il complicato riassetto di Camfin. La prossima settimana sarà infatti quella decisiva per conoscere l'esito dello scontro in corso tra la Consob e Lauro 61. Dopo la decisione della Commissione di prorogare la scadenza dell'opa al 27 settembre, in modo da valutare un possibile incremento del prezzo, e dopo l'invio della documentazione con le motivazioni che hanno portato all'apertura del procedimento, la newco ha ora tempo fino a giovedì per far pervenire alla Commissione elementi ulteriori a difesa della congruità del prezzo. I legali sono a lavoro ed è ipotizzabile che già prima del termine ultimo risponderanno all'Autorità. La Consob infatti ritiene che la determinazione del prezzo di 0,8 sia avvenuto in correlazione con la fissazione dei valori dei titoli Pirelli acquistati dalla famiglia Malacalza. Correlazione, appunto, che se sancita comporterebbe un ritocco del prezzo dell'opa. La newco sostiene invece la netta separazione giuridica delle due operazioni.
Il punto è che a monte dell'apertura del procedimento c'è già stato un ampio contraddittorio con relativo carteggio tra le due parti e appare così difficile che i commissari possano tornare sui loro passi. Di certo, è ipotizzabile che la decisione della commissione arriverà al più tardi lunedì prossimo, dato che l'opa si dovrebbe chiudere il 27. L'intenzione di Lauro 61 sarebbe quella di ricorrere al Tar per chiedere una sospensiva e in questo scenario potrebbe esserci anche la possibilità di una ulteriore proroga dell'offerta che tenga conto del pronunciamento del Tar. Si vedrà. Di fatto però il mercato ormai da qualche giorno sta ragionando sull'entità di questo ritocco. Il titolo Camfin sembra assestarsi intorno a quota 0,85 euro, valore di poco superiore al prezzo di 0,8 euro dell'offerta. E prezzo che alcuni analisti indicano come possibile target per un rialzo. L'impressione è infatti che l'incremento dovrebbe essere tale da far rimanere il valore dell'opa sotto la soglia dei 0,9 euro.
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A PIAZZA AFFARI
0,80 euro
Il vecchio prezzo dell'Opa
La Consob ha deciso di alzare il prezzo di 0,80 euro dell'Opa di Lauro 61 (Tronchetti, Clessidra, Unicredit e Intesa) su Camfin. Il nuovo valore dell'Opa verrà fissato, con le motivazioni, entro il 27 settembre, termine dell'offerta obbligatoria. Venerdì il titolo ha chiuso in rialzo a 0,83 euro, disallineandosi dal prezzo di offerta (+52% da inizio anno)

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