(Afp)

TOKYO _ La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi una sessione poco movimentata con un lieve ribasso dello 0,26% dell'indice Nikkei a quota 14.760,07 punti, nel giorno in cui è arrivata la notizia che l'inflazione al consumo in Giappone è salita ai massimi da cinque anni.

I prezzi "core" hanno registrato in agosto un rialzo dello 0,8% rispetto a un anno prima: l'indice evidenzia così il maggior guadagno dal novembre 2008 ed è parso leggermente superiore alle attese oltre che in accelerazione rispetto al +0,7% di luglio. Tuttavia è anche vero che i prezzi nell'area metropolitana di Tokyo (che tende ad anticipare il trend nazionale successivo) è risultato sotto le aspettative (+0,2% a settembre dopo il +0,4% di agosto). Inoltre il rialzo dei prezzi è stato causato soprattutto da quello dei prezzi dell'energia, con lo yen debole che gonfia gli oneri dell'import: sembra dunque una inflazione "cattiva", che con l'aumento della bolletta dell'elettricità rende probabile un impatto negativo sulla spesa delle famiglie. Tuttavia l'obiettivo della banca centrale di generare aspettative di inflazione nell'economia sembra dare i primi risultati. Gli investitori restano comunque cauti in attesa del rapporto trimestrale Tankan sulla fiducia delle imprese elaborato dalla banca centrale, atteso per il primo ottobre, dopo il quale il governo dovrebbe annunciare la decisione definitiva sull'incremento dell'imposta sui consumi. Se ieri il Nikkei era passato in positivo sull'indiscrezione secondo cui sarebbe in arrivo un taglio alla corporate tax, oggi sono giunte indicazione che in proposito la decisione non è stata presa.

Tra i titoli in evidenza, oggi, a parte le utility, si segnala Toray Industries, dopo l'annuncio dell'accordo per rilevare l'americana Zoltek Companies Inc. in una operazione da 584 milioni di dollari che dimostra la persistente fame di acquisizioni estere da parte della Corporate Japan. Ieri è stata formalizzata l'acquisizione da oltre 3miliardi di euro da parte del gruppo Lixil (in partnership con la Development Bank of Japan) della tedesca Grohe. Movimenti anche su Panasonic dopo l'indiscrezione del quotidiano Nikkei secondo cui la società ha raggiunto un accordo di massima per cedere le sue attività nell'health care alla società di investimenti americana Kkr.

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