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Questo articolo è stato pubblicato il 15 ottobre 2013 alle ore 19:03.
L'ultima modifica è del 15 ottobre 2013 alle ore 19:07.

Continua la crescita delle sofferenze bancarie che, complice la crisi, sono arrivate ai livelli massimi dal 1999. Il rapporto di quelle lorde con gli impieghi a settembre è salito al 7,32% contro il 7,2 del 1999. Siamo ancora lontani dal record storico del 9,9% di dicembre 1996 ma la distanza rispetto al 2,3% del 2008 pre crisi è sempre più forte. In particolare, secondo Torriero, "non dovrebbero esserci sorprese" dalla revisione della qualità degli attivi che la Bce compierà nei prossimi mesi in grado di far balzare il valore delle sofferenze di settembre verso i massimi storici. "Anche la Banca d'Italia e il governatore Visco in più occasioni hanno sottolineato" la validità e la severità della metodologia utilizzata in Italia su sofferenze e crediti deteriorati.
La situazione delle sofferenze è comunque rilevante. Lo stesso rapporto Abi rileva come a settembre "a seguito del perdurare della crisi e dei suoi effetti, la rischiosità dei prestiti è ulteriormente cresciuta, le sofferenze nette sono risultate ad agosto 2013 pari a quasi 73,5 mld, le lorde 141,8 mld; il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è del 3,93% ad agosto (3,85% a luglio 2013; 2,97% ad agosto 2012). Il rapporto sofferenze lorde su impieghi è del 7,3% ad agosto 2013 (5,9% un anno prima), valore che raggiunge il 13,1% per i piccoli operatori economici (10,9% ad agosto 2012), l'11,7% per le imprese (8,8% un anno prima) ed il 6,1% per le famiglie consumatrici (5,3% ad agosto 2012)".
L'associazione bancaria rileva come la domanda di credito sia penalizzata dalla crescita dei fallimenti delle imprese. Secondo gli ultimi dati elaborati da CRIF2, nei primi otto mesi del 2013 il numero delle domande di finanziamenti da parte delle imprese italiane è diminuito di -1,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-0,9% rispetto ai primi otto mesi del 2011). Abi: sofferenze banche salgono a massimi dal 1999 ++rpt++ (Ripetizione con testo corretto alla quarta riga). Continua la crescita delle sofferenze bancarie che, complice la crisi, sono arrivate ai livelli massimi dal 1999. Il rapporto di quelle lorde con gli impieghi a agosto (rpt agosto) è salito al 7,32% contro il 7,2% del 1999. Siamo ancora lontani dal record storico del 9,9% di dicembre 1996, ma la distanza rispetto al 2,3% del 2008 pre crisi è forte.
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