PECHINO - È stato il giorno di Superyuan. La moneta del Popolo conquista la scena, fissato a 6.0961 contro il dollaro, in crescita per il quarto giorno consecutivo.
Gli esperti ricordano che lo yuan si è apprezzato del 43% da quando nel 1994 è stato varato un nuovo meccanismo di calcolo del tasso di cambio.
Di fatto le performance sono da record sia nelle contrattazioni onshore sia offshore.
Nonostante la soluzione last minute americana per tamponare il catastrofico default da debito statunitense le Borse cinesi sembrano scettiche.

Certo in rialzo, ma anche se c' è stato un senso di sollievo, ma la diffidenza resta: le sorti della prima economia mondiale spingono la seconda economia mondiale a trovare altre strade per gli investimenti.

Le Borse di Shanghai e Shenzhen hanno reagito bene alla soluzione di Washington, ma Shen Danyang, portavoce del ministro del Commercio estero, pur evitando commenti ha fatto intuire che certamente la politica americana non fa bene al dollaro. Il che rischia di avere un impatto forte sul bilancio commerciale della Cina: con uno yuan così forte le esportazioni faticheranno.

In crescita a Shanghai aziende come China Shenhua Energy Co. e China Coal Energy Co., grandi produttori dic arnone, con un più 2 per cento. China Everbright Bank Co. è cresciuta per la prima volta in quattro giorni dopo aver superato il check per vendere azioni all'estero. Lo Shanghai Composite Index è cresciuto dello 0.5 a 2,206.89.
Il secondo piu grande mercato di esportazione della Cina è il piu grande in portafoglio per titoli del Tesoro.

Domani prova del nove per la Cina, con il 7.8% di crescita nel terzo quadrimestre. Ci si aspetta un aumento del 10.2 a settembre contro il 10.4 di agosto.
Gli investimenti diretti stranieri sono cresciuti del 4.9 comparati allo 0.6 di agosto.
A Hong Kong l'indice Hang Seng è cresciuto dello 0.2 a 23,281.72. L'indice Hang Seng China Enterprises, noto come H-share index, è salito dello 0.3 a 10,658.19 anche sulla scorta dell'attesa dei dati sulla crescita attesi domani.

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