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Questo articolo è stato pubblicato il 07 novembre 2013 alle ore 08:14.
L'ultima modifica è del 07 novembre 2013 alle ore 09:13.
Il gruppo Generali ha segnato nei primi nove mesi del 2013 un utile netto di 1,6 miliardi di euro, in progresso del 40,4%, superiore alle attese degli analisti. Il risultato operativo é in crescita del 6,2% a 3,4 miliardi, trainato dal segmento danni (+20,3% a 1,3 miliardi) che ha beneficiato di un miglioramento del combined ratio a 95,1% (-1,6 punti). In calo del 2% invece l'utile operativo del vita a 2,1 miliardi. I premi totali ammontano a 49 miliardi, suddivisi tra 32,8 miliardi (+0,9%) nel vita e 16,2 miliardi (+0,1%) nei danni.
La nuova produzione vita in termini Ape aumenta dell'1,1% a 3,2 miliardi. L'indice di Solvency 1 al 30 settembre era pari a 143%, in progresso dal 139% di giugno. Alla fine di ottobre era salito al 152%, tenuto conto anche dell'impatto positivo di 5 punti derivante dalle cesisoni negli Usa e in Messico. «Stiamo facendo buoni progressi nella trasformazione del gruppo e i risultati che presentiamo oggi dimostrano che siamo ben posizionati per raggiungere i nostri obiettivi.
Ora ci focalizzeremo ancora di più sul miglioramento della nostra redditività», é il commento del group ceo di Generali, Mario Greco, ai risultati dei primi nove mesi della compagnia. «Grazie alle azioni intraprese negli ultimi mesi abbiamo ottenuto un significativo miglioramento della situazione patrimoniale, con un indice di Solvency I che, oggi, supera il 150%», aggiunge il ceo citato in una nota. La compagnia triestina ha anche ufficializzato la nomina di Clemente Rebecchini vice presidente della società. Rebecchini, già componente del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato per gli Investimenti, fa parte del cda di Generali dal 2012 e sostituisce Vincent Bolloré, che si é dimesso a inizio ottobre. Rebecchini é direttore centrale responsabile della divisione Principal Investing di Mediobanca.
La compagnia ha ricevuto ieri dall'Ivass l'invito a riconsiderare un'azione di responsabilità nei confronti di alcuni manager del gruppo, Agrusti e Perissinotto. «Il Cda farà le sue valutazioni e risponderà in maniera appropriata» alle richieste dell'autorità di vigilanza sulle assicurazioni, che ha invitato il Cda di Generali a riconsiderare l'ipotesi di attivare una eventuale azione di responsabilità contro Giovanni Perissinoto, ex Ad di Generali e Raffaele Agrusti, ex Cfo, così Mario Greco, Ad di Generali, nel corso della conference call con i media. Greco ha poi ricordato che le operazioni contestate, che risalgono agli anni passati, non avranno «nessun impatto contabile, perché erano già state prese le necessarie misure nel bilancio del 2012».
«E' troppo presto per parlare di dividendo, ma siamo ottimisti sulla chiusura dell'anno. Abbiamo chiuso i primi tre trimestri tutti sopra l'anno precedente e pensiamo che questo sia mantenibile anche per fine anno». Così Greco in call con le agenzie di stampa, in merito al dividendo relativo all'esercizio 2013.
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