Moncler fa già il pieno in vista dello sbarco in Borsa. Dopo i primi tre giorni l'offerta dell'Ipo del marchio dei piumini, che si chiuderà la prossima settimana, è già stata coperta oltre 12 volte. Moncler avrà un prezzo tra 8,75 e 10,2 euro, per una valorizzazione oltre i 2 miliardi. È presumibile a questo punto che il prezzo venga fissato nella parte alta della forchetta.

Dopo Milano, il roadshow in vista della quotazione toccherà, tra l'altro, anche le città di New York, Tokyo e Hong Kong. Il brand dei piumini debutterà a Piazza Affari lunedì 16 dicembre. Il collocamento istituzionale, avviato mercoledì scorso, chiuderà l'11 dicembre, termine anche dell'offerta pubblica, che ha aperto invece il 28 novembre.

A margine della presentazione dell'Ipo, il presidente di Moncler Remo Ruffini ha detto: «Non so cosa succederà tra un anno, ad ogni modo non é mia intenzione vendere le azioni». Ruffini ha confermato la "fedeltà" alle azioni del marchio anche quando scadrà il suo lock up, che nel suo caso ha una durata di 365 giorni dal giorno della quotazione. L'imprenditore, attraverso la Ruffini Partecipazioni, detiene il 32% delle azioni e anche dopo la quotazione di Moncler si manterrà al 31,9% del capitale.

A vendere nel corso dell'ipo saranno invece Ecip (che scenderà dal 45% al 25,77%), che fa capo ad Eurazeo, e Cep III Partecipations (dal 17,7% all'8,7%), che fa capo a Carlyle, oltre che Brands Partners (dal 4,9% all'1,26%). Per gli investitori finanziari il lock up é limitato a tre mesi. «Sta nella natura del nostro investimento uscirne - ha detto Marco De Benedetti, numero uno in Italia di Carlyle - tra l'altro la vendita delle nostre azioni andrà a incrementare il flottante di Moncler. Comunque non abbiamo un vincolo temporale per vendere, né fretta».

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