(Afp)

Olidata SpA terminerà il 2013 con un fatturato che si attesta intorno ai 30milioni di euro, rivedendo così al ribasso le stime del previsionale che indicavano in 42milioni la chiusura di esercizio.

«Le politiche di contenimento derivanti dalla spending review hanno comportato una riduzione degli ordinativi della Pubblica Amministrazione – spiega il presidente di Olidata, Marco Sangiorgi – imputabile alle nuove politiche di contenimento delle spese derivanti dalla spending review».

L'azienda cesenate, quotata in Borsa dal 1999 e partecipata al 29.9% da Acer, ha comunque consolidato, nei 12 mesi trascorsi, il proprio percorso di internazionalizzazione e localizzazione penetrando in nuovi mercati come quello algerino dove è risultata di recente aggiudicataria di una gara indetta dalla PA.

«Siamo convinti - precisa Sangiorgi - di poter recuperare quanto perso nel 2013 nel corso del prossimo anno: i segnali che percepiamo sono positivi, in particolare abbiamo colto un grande interessamento dei nostri clienti di riferimento storici, rivenditori e PMI, per l'ultimo prodotto che abbiamo studiato: 'Ict in a box'. Si tratta del primo pacchetto capace di accorpare i servizi di vendita e assistenza hardware e software, stampa, telefonia e VoIP e Cloud».

Internazionalizzazione e localizzazione dei prodotti, calibrati alle esigenze dei mercati di riferimento, assieme a ricerca e innovazione saranno le chiavi di volta su cui Olidata conta per il prossimo anno. «Siamo certi – conclude Sangiorgi – di poter chiudere l'esercizio 2014 con un fatturato decisamente superiore al 2013: con la ripresa del mercato interno e il consolidamento di quello estero, in particolare dei Paesi emergenti, tra 12 mesi Olidata recupererà quanto perduto quest'anno».

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