Si smorzano gli entusiasmi di ieri causati dall'export di novembre a doppia cifra: oggi il dato sulla produzione industriale cinese rivela una crescita del 10% rispetto al 10,3% di ottobre su base annua, con un contrappeso del +13,7% delle vendite al dettaglio e degli investimenti in capitale fisso (+19,9%).
Il surplus commerciale della Cina è cresciuto a 33,8 miliardi dollari, il maggiore dal gennaio 2009, le esportazioni sono aumentate del 12,7 per cento.

L'Agenzia nazionale di statistica, rimarcando un rallentamento a ottobre, in linea con le attese ha detto che le vendite al dettaglio sono aumentate del 13,7% su base annuale, mentre gli investimenti in capitale fisso sono cresciuti del 19,9% in rapporto allo stesso periodo del 2012.
Hong Kong non l'ha presa benissimo. Le azioni delle borse cinesi non hanno gradito quello 0,3% in meno che si riferisce alla crescita reale, a differenza del dato sull'export che, a detta della stessa Safe, l'autorità monetaria di controllo, potrebbe essere inficiato da elementi di trade financing.

Carosello per Qingdao Haier Co. a causa del deal annunciato ieri con Alibaba che investe 364 milioni di dollari nella logistica del produttore di elettrodomestici.
Lo yuan è stato scambiato a 6,0723 per dollaro, dopo aver toccato 6,0703 in precedenza, il livello più forte dalla fine del 1993 , come dimostrano i dati del Foreign Exchange. Ieri la moneta di Pechino aveva raggiunto il suo massimo storico sul dollaro a 6,1193.

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