Bernard Madoff (Olycom)

Dopo cinque anni dalla frode da 65 miliardi di dollari firmata Bernard Madoff, JP Morgan ha trovato un accordo con le autorità federali: pagherà 1,7 miliardi di dollari alle vittime come parte di un patteggiamento per archiviare le accuse penali e civili a carico dell'istituto stesso. La banca è accusata di aver violato il Bank Secrecy Act (Bsa): prevede che le banche depositi un rapporto quando individua "sospette violazioni della legge federale o transazioni sospette". Il titolo JP Morgan soffre oggi sulla scia della notizia della maxi-multa.

Con il patteggiamento le accuse sulla violazione del Bsa saranno posticipate di due anni visto che le autorità vogliono che la banca prima paghi le vittime e poi riveda le sue politiche antiriciclaggio. Il dipartimento di Giustizia non si spiega, per esempio, perché JP Morgan non abbia fornito avvertimenti agli Stati Uniti nonostante avesse depositato nel Regno Unito documenti attestanti i timori sull'operato del finanziere. Da oltre 20 anni l'istituto americano faceva affari con Madoff, arrestato nel dicembre 2008 e condannato a 150 anni di prigione. Il patteggiamento rappresenta la cifra più alta versata da una banca e anche la pena più alta comminata a un istituto dal dipartimento di Giustizia americano. Lo scorso anno la banca guidata da Jamie Dimon aveva raggiunto un accordo per pagare 15,7 miliardi di dollani per chiudere un contenzioso relativo ai mutui e al trading sull'energia.

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