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DETROIT - Sergio Marchionne guiderà la Fiat-Chrysler almeno fino al 2017. Lo ha detto John Elkann, presidente della Fiat, in occasione di una conferenza stampa al Salone dell'auto di Detroit. «Il piano che presenteremo a maggio sarà triennale e sarà portato avanti dal dottor Marchionne» ha detto Elkann. Per quanto riguarda l'evoluzione della nuova società, Marchionne ha detto che «la fusione tra Fiat e Chrysler di fatto è già avvenuta. La società che verrà quotata sarà la holding, che avrà un nuovo nome».

Per quanto riguarda la quotazione a Wall Street, «tecnicamente potrebbe avvenire nella seconda metà dell'anno». L'accordo con il Veba per rilevare il 41,5% di Chrysler, che permetterà a Fiat di salire al 100%, «si dovrebbe chiudere già in settimana». In occasione del consiglio d'amministrazione del 29 gennaio, che esaminerà i conti del 4° trimestre 2013, potrebbe essere scelto il nuovo nome della holding; a quanto ha detto lo stesso Marchionne, dovrebbe contenere sia il nome Fiat che quello Chrysler.

Confermate anche le anticipazioni sulle possibili mosse finanziarie: niente aumento di capitale, mentre è allo studio l'ipotesi di un prestito convertendo. «L'aumento di capitale - ha spiegato Marchionne - avverebbe a sconto, mentre il convertendo dà la possibiltà di emettere azioni in un momento successivo a prezzi più consoni». Nessuna novità, invece, sul piano industriale che verrà presentato «ai primi di maggio».
John Elkann ha detto che «per questo è un giorno importante; sono grato a Sergio e a tutte le persone di Fiat/Chrysler».

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