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Questo articolo è stato pubblicato il 29 gennaio 2014 alle ore 07:21.

TOKYO - Rally di sollievo per le Borse asiatiche e per le valute di molti Paesi emergenti. La tendenza sui mercati azionati regionali è diventata nettamente positiva dopo le turbolenze delle ultime sessioni e in attesa delle decisioni di oggi della Federal Reserve su un eventuale rafforzamento del "tapering". A guidare i rialzi è stata la Borsa giapponese, dove l'indice Nikkei ha chiuso in progresso di 403,75 punti (+2,7%) a 15.383,91 punti, dopo quattro sessioni di ribassi.
Il "sentiment" dei mercati, incoraggiato dal precedente spunto di Wall Street, sembra essersi relativamente stabilizzato nella sensazione più diffusa che i mercati emergenti possano tutto sommato sostenere una limitata e graduale riduzione degli stimoli monetari da parte della banca centrale americana. La mossa aggressiva della banca centrale turca nell'alzare i tassi per difendere la lira sembra aver contributo a attutire i timori degli investitori, oltre a rilanciare le attese di altri rialzi dei tassi nei Paesi emergenti (come ieri ha già fatto a sorpresa anche l'India) finalizzati a contrastare le pressioni al rialzo sull'inflazione domestica e le spinte alla fuga di capitali all'estero. Un report di Goldman Sachs afferma che il "tapering" della Fed avrà un impatto limitato sulla performance dei mercati obbligazionari in Asia, in quanto altri fattori conteranno di più.
Lo yen torna a indebolirsi. In questo contesto, lo yen è tornato a indebolirsi sopra quota 103 sul dollaro, il che ha spronato in particolare i titoli delle società esportatrici quotati a Tokyo.
Sta per entrare nel vivo la stagione degli utili aziendali della Corporate Japan e molti singoli titoli sono esposti a forti sbalzi a seconda delle anticipazioni che emergono sulla loro performance e le loro prospettive. Per esempio, oggi GungHo Entertainment ha reagito con un balzo del 10% alla previsione del quotidiano Nikkei secondo cui i suoi profitti operativi annuali si impenneranno di 10 volte. Per le società esportatrici nipponiche le stime sono di un rialzo della redditività nel trimestre ottobre-dicembre principalmente a causa dell'indebolimento dello yen: Bloomberg prevede un aumento complessivo di oltre il 50% degli utili per i gruppi non finanziari rispetto al trimestre finale del 2012.
Ripresa in Corea. Intanto il won sudcoreano è in forte recupero dopo la notizia che l'avanzo delle partite correnti di Seul ha raggiunto il record di 70,7 miliardi di dollari nel 2013, con 6,4 miliardi di dollari in dicembre; inoltre il mese scorso la produzione industriale sudcoreana è aumentata di un robusto +3,4% rispetto al mese precedente. Oggi, tra l'altro, il Governo sudcoreano ha approvato i piani per la costruzione di altre due centrali nucleari.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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