Finanza e Mercati Plus24Autoverifica del tasso usuraio: come compiere i primi passi. Tre casi concreti
Autoverifica del tasso usuraio: come compiere i primi passi. Tre casi concreti
a cura di Lucilla Incorvati
Ogni contratto ha le sue caratteristiche. Dare indicazioni specifiche è difficile. Tuttavia questi semplici esempi concreti possono aiutare a intraprendere i primi passi e verificare se si è in zona usura.
1) LEASING
D: Ho un contratto di leasing stipulato nel 2007, per verificare subito se posso essere incappato in usura originaria cosa devo vedere?
R: Verificare che il tasso di mora applicato sia superiore alla tasso di soglia usura (Tsu)
Cosa posso ottenere?
Si può riavere indietro gli interessi pagati. Si ricorda che La banca d'Italia calcola i Tsu sulla base dei Teg medi aumentati di 2,1 punti percentuali
2) MUTUO
D: Ho stipulato un mutuo nel 2008 cosa devo controllare per verificare se sono incappato in usura sopravvenuta?
R: Si deve verificare che il Tan del periodo al quale è legato il tasso in questione, sia maggiore del Tasso di usura (TSU) rilevato trimestralmente dalla Banca d'Italia e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, sul sito di Banca D'Italia e del Mef.
Se risulta più alto si è in presenza di usura sopravvenuta
Cosa posso ottenere?
Se il Tan è superiore al Tsu ho diritto ad avere la restituzione della differenza tra Tsu e Tan
3) CONTI CORRENTI
D: Come posso verificare che il mio conto corrente è andato in zona usura?
R: Verificare il teg ( tasso effettivo globale). Se, una volta calcolato trimestralmente, risulta superiore al Tsu rilevato trimestralmente (come sopra spiegato) posso ottenere la restituzione degli interessi e le spese inerenti al finanziamento. La commissione di massimo scoperto è sempre nulla e va restituita, a prescindere dalla verifica del tasso usura o usura oggettiva. Si tratta infatti di una voce eleminata nel 2009