TOKYO - La Borsa di Tokyo ha recuperato terreno in chiusura della quinta settimana consecutiva di contrattazioni in rosso, che segna un avvio pesantemente negativo del 2014 dopo le glorie dell'anno scorso. L'indice Nikkei è terminato in progresso del 2,17% a quota 14.462,41 punti.

A sostenere oggi i corsi sono stati - oltre alle precedenti chiusure positive dei mercati occidentali connesse ad aspettative ottimiste sugli imminenti dati sull'occupazione negli Stati Uniti - il nuovo indebolimento dello yen sul dollaro (intorno a quota 102) e alcune reazioni positive alla comunicazione di dati di bilancio aziendali. La prima risposta degli investitori è stata positiva anche sul titolo della Sony (balzato fin oltre il 5%), che ieri ha effettuato un nuovo profit warning accompagnandolo dall'annuncio di una drastica ristrutturazione che comprende la fuoriuscita dal comparto dei personal computer: segno che vari investitori danno fiducia al ceo Kazuo Hirai, la cui credibilità presso alcuni viene però intaccata dalla comunicazione a sorpresa che la società chiuderà l'esercizio correnti in rosso per oltre un miliardo di dollari.

La prima settimana di scambi di febbraio si chiude dunque in Asia su toni relativamente stabilizzati, con un certo ottimismo diffusosi sugli imminenti dati sul mercato del lavoro negli Usa a gennaio dopo le anticipazioni confortanti sulle richieste di sussidi di disoccupazione. Dati incoraggianti contribuirebbero a dissipare i timori degli investitori per la crescita globale che sono stati un fattore determinante delle recenti turbolenze sui mercati finanziari. Nella loro giornata di ritorno dopo la lunga pausa per le festività del Capodanno lunare, però, i mercati cinesi sono stati sottoposti a pressioni ribassiste.

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