TOKYO - La grande paura per le conseguenze dell'aggressività russa verso l'Ucraina appare affievolita: i mercati asiatici continuano a essere sotto pressione in relazione alle tensioni geopolitiche che hanno provocato ieri forti ribassi sulle Borse internazionali, ma stanno emergendo anche segnali di relativa stabilizzazione.

La Borsa di Tokyo, dopo avere aperto in ribasso, e' oscillata tra i segni meno e piu' e alla fine il Nikkei e' riuscito a chiudere in rialzo dello 0,47% a 14.721,48: una dinamica favorita da una pausa nell'apprezzamento dello yen, che si e' mostrato in grado di rimanere su livelli stabili nei confronti del dollaro e anzi di riperdere un po' di terreno al di sopra della soglia mediana di un cambio tra 101 e 102. Gli investitori appaiono quindi un po' meno spaventati dalla prospettiva di una crisi internazionale innescata dall'invasione russa della Crimea, che ha portato alle piu' forti tensioni tra Russia e Occidente dai tempi della guerra fredda: i mercati non credono che si possa arrivare a scontri militari.

Dopo quattro sessioni in calo, del resto, sulla Borsa nipponica si sono manifestate tendenze all'acquisto di titoli penalizzati di recente. Un picco giallo si e` verificato in mattinata, quando le contrattazioni sui futures nipponici sono state sospese per 20 minuti (l'Osaka Exchange ha dichiarato che sta investigandone le cause). Il settore oggi piu' in evidenza positiva e' quello del real estate.

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