La Fondazione Mps non ha completato la dismissione delle sue quote nella banca e prosegue i colloqui per cercare un investitore stabile nell'istituto e allo stesso tempo punta a sottoscrivere in parte l'aumento di capitale per mantenere una quota della banca conferitaria. Lo dichiara a Radiocor la presidente dell'Ente, Antonella Mansi, il giorno dopo il collocamento del 12% di Banca Mps fuori mercato e altre vendite a piazza Affari che l'hanno portato a dimezzare la sua quota al 15,07% del capitale. «Ieri è stata una buona giornata di lavoro -afferma Mansi - abbiamo obiettivi di medio-lungo termine di messa in sicurezza e di creazione dell'attivo; è un work in progress. Abbiamo messo un punto e virgola, non un punto». Con i proventi delle dismissioni «abbiamo adempiuto ai doveri e saldata la parte debitoria» con le banche che avevano finanziato l'Ente nel 2011 per seguire l'aumento di capitale della banca. «Oggi dovremo gestire il patrimonio nella visione di medio-lungo periodo: dare alla Fondazione un orizzonte temporale più lungo».

Profumo: la vendita è un'ottima cosa
La vendita del 12% di Mps da parte della Fondazione effettuata ieri «è un'ottima cosa, frutto anche del lavoro fatto dalla banca». Lo ha affermato il presidente dell'istituto senese, Alessandro Profumo, interpellato a margine dell'esecutivo dell'Abi.

Titolo giù
Intanto il titolo Banca Mps è in altalena dopo il collocamento del 12% da parte della Fondazione: il titolo ha aperto in rialzo dell'1% e cede ora l' 1,5% segnando la performance peggiore del listino principale.

La vendita del 12%
La fondazione Mps ieri ha venduto una quota dell'11,98% della banca, scendendo al 15,07% nel capitale dell'istituto di credito senese. Lo ha comunicato Palazzo Sansedoni dopo una richiesta della Consob, sottolineando di «aver effettuato la vendita a mercato chiuso di 1,4 miliardi di azioni Banca Mps, pari all'11,98%». «Considerando - aggiunge l'ente senese - anche le vendite effettuate sul mercato telematico azionario in data odierna e nelle giornate precedenti, la quota detenuta dalla fondazione Mps nella banca è oggi pari al 15,07%». «Il ricavato delle vendite - conclude la fondazione - è prioritariamente destinato alla totale estinzione del debito residuo nei confronti dei creditori finanziatori».

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