Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 18 marzo 2014 alle ore 16:47.
L'ultima modifica è del 18 marzo 2014 alle ore 16:52.

My24

Il gruppo petrolifero russo Rosneft, fortemente indebitato, sta considerando un mega emissione obbligazionaria da 66 miliardi di dollari in risposta alla caduta della moneta russa e al rischio di sanzioni occidentali contro Mosca.

Lo riporta il quotidiano Kommersant. Secondo il quotidiano, il gruppo, di proprietà al 69% dello Stato, sta prendendo in considerazione un prestito obbligazionario, senza precedente, di 2.400 miliardi di rubli, nel caso di ulteriore indebolimento della valuta, scesa del 10% rispetto al dollaro dall'inizio del anno.

articoli correlati

  • Vertice Ue, più sforzi per ridurre la dipendenza dal gas importato (russo)

La svalutazione del rublo rende più costoso il rimborso dei prestiti effettuati in valuta estera per finanziare l'acquisizione del rivale Tnk-Bp nel 2013 per 55 miliardi di dollari. Secondo Kommersant, il gruppo potrebbe anche cercare di proteggersi da possibili sanzioni occidentali contro Mosca dopo il referendum a favore dell'annessione della Crimea alla Russia.

Ieri, con un accordo a sorpresa, i russi di Rosneft hanno annunciato un investimento da 500 milioni per entrare nell'azionariato di Pirelli.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi