A metà febbraio ha attirato i riflettori di Piazza Affari diventando il secondo maggiore azionista di Intesa Sanpaolo con una quota poco superiore al 5%. Qualche mese prima aveva fatto scalpore la sua crescita nel capitale di Telecom Italia, ora già ridotta. Oggi spunta una quota del 5,748% in Banca Mps.

Ma queste sono solo le punte di un iceberg più grande. Molto più grande. Il fondo americano BlackRock, il maggiore gestore del risparmio al mondo, tra fine febbraio e marzo ha infatti continuato a comprare azioni di un po' tutte le banche italiane: secondo i dati raccolti da Morningstar, ha aumentato la quota in vari istituti, tra cui Banca Mps e Mediobanca. E Intesa Sanpaolo.

Tanti zero virgola, spalmati in diversi fondi della galassia BlackRock. Tanti incrementi di quote, quasi impercettibili a occhio nudo. Che però dimostrano quanto lo stesso fondo aveva annunciato qualche mese fa: che Piazza Affari sarebbe diventata una meta importante per i suoi investimenti.

Tutti sanno che il 13 febbraio il fondo Usa ha acquistato azioni di Intesa Sanpaolo, tanto da diventare il secondo azionista dopo la Compagnia San Paolo. La notizia è arrivata dalla Consob. Pochi però si sono accorti che successivamente BlackRock ha continuato a comprare: dai dati di Morningstar, si evince che tra fine febbraio e metà marzo vari fondi della società di gestione Usa abbiano acquistato ancora azioni Intesa. Contattato, il fondo Usa non ha rilasciato commenti né conferme.

Ma ancor più interessante è la movimentazione su altre banche. Negli stessi giorni, cioè tra fine febbraio e metà marzo, il fondo Usa pare avere aumentato lievemente la presa in Mediobanca. Stesso discorso per il Montepaschi . E, contemporaneamente, BlackRock si è mosso anche su Unicredit, anche se in questo caso il saldo netto delle movimentazioni è negativo.

Bene inteso: questo attivismo non deve stupire. BlackRock ha infatti in gestione ben 4mila miliardi di dollari (oltre due volte il Pil italiano): ha quindi disponibilità così elevate da potersi permettere di essere tra i principali azionisti di quasi tutte le maggiori società del mondo. Insomma: per un fondo così grande, acquistare una quota anche rilevante in Telecom Italia o in Intesa Sanpaolo è quasi come comprare noccioline.

Per questo il fondo Usa è da tempo molto attivo a Piazza Affari, tanto che – secondo i dati di S&P Capital IQ – ormai detiene quasi 20 miliardi di euro di azioni alla Borsa di Milano (di cui 6,2 solo nel settore bancario), cifra che ne fa il primo investitore estero sul listino. Essendo Piazza Affari più sottovalutata rispetto alle altre Borse, BlackRock ha infatti deciso di farne una meta per una porzione dei suoi ingenti patrimoni. Come stanno facendo tanti altri fondi americani, che da inizio 2013 hanno aumentato l'esposizione su Piazza Affari del 42%, portandola a 21,2 miliardi.

Ma la scelta di investire sulle banche italiane può avere anche una logica più ampia. È infatti noto che il sistema creditizio italiano, in qualche modo, dovrà consolidarsi. Sul parterre di Piazza Affari girano molte voci, credibili o meno che siano, su possibili progetti di aggregazioni tra istituti. In vista del check-up dei bilanci da parte della Bce, qualcosa nella ex «foresta pietrificata» potrebbe dunque accadere.

Possibile che un fondo come BlackRock sia indifferente a queste voci? Possibile che nelle sue scelte pesino anche queste suggestioni? Difficile a dirsi. Una cosa comunque è certa: Piazza Affari è sempre più terreno fertile per i grandi investitori. Il che è positivo, ma anche un'arma a doppio taglio: questi investitori, se la loro fiducia non è ben ripagata, come vengono poi se ne vanno.

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