Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 26 marzo 2014 alle ore 18:39.
Pechino non ha il diritto di limitare le esportazioni di terre rare, nemmeno per difendere l'ambiente dall'eccessivo sfruttamento minerario. Pertanto dovrà rimuovere ogni ostacolo alla commercializzazione dei 17 metalli strategici, ampiamenti utilizzati nell'industria hi-tech. A decretarlo è stata l'Organizzazione mondiale per il commercio, concedendo una storica vittoria a Unione europea, Stati Uniti e Giappone, che nel 2012 – dopo rincari fino al 500% in un anno per alcune terre rare – avevano presentato un ricorso congiunto contro la Cina, essa stessa membro della Wto e dunque tenuta a uniformarsi alle sue regole.
«Nessuno contesta il diritto della Cina a mettere in atto politiche per la tutela dell'ambiente e la conservazione delle risorse», ha commentato la Commissione europea. «La giuria della Wto ha tuttavia confermato senza equivoci che il diritto sovrano di un Paese sulle sue risorse naturali non gli consente di controllare i mercati internazionali o la distribuzione globale delle materie prime».
Anche gli Stati Uniti si sono rallegrati della decisione, che riguarda non solo le terre rare, ma anche a tungsteno e molibdeno, altri due metalli di cui Pechino domina la produzione e limita l'export. «La decisione della Cina di promuovere la sua industria discriminando le società statunitensi ha costretto la nostra industria manifatturiera a pagare fino a tre volte i prezzi che i concorrenti cinesi pagano per le stesse terre rare» ha dichiarato in un comunicato il Rappresentate Usa al Commercio Michael Froman.
Pechino ha ora 60 giorni di tempo per presentale un eventuale appello contro la decisione della Wto. Il ministero cinese del Commercio non ha ancora comunicato la sua decisione, ma ha espresso disappunto per le conclusioni della giuria. «Crediamo che le nostre misure (quote di esportazione e dazi, Ndr) siano perfettamente compatibili con gli obiettivi di sviluppo sostenibile che la Wto promuove».
Twitter: @SissiBellomo
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
Listino azionario italia
Moved Permanently
The document has moved here.
Principali Indici
Moved Permanently
The document has moved here.
Moved Permanently
The document has moved here.
Ultimi di sezione
-
banche
«UniCredit più forte sul capitale con la crescita dei profitti»
-
tlc & media
Telecom, accordo sui contenuti con Mediaset
di Antonella Olivieri
-
trimestrali
Chrysler accelera nel II trimestre
di Andrea Malan
-
finanza
Mediobanca rileva il 51% di Cairn Capital. Utili in crescita del 27%, il titolo brilla in Borsa
-
la giornata dei mercati
Borse positive dopo i dati Usa, Milano +1,87%. Banche a picco ad Atene - Mediobanca fa shopping e sale (+6%)
-
ACQUISIZIONI
PartnerRe, Exor vince la partita
di Marigia Mangano