Attorno a Finmeccanica ruota una delle pochissime certezze del balletto sulle nomine: la quasi certa conferma dell'ex capo della Polizia, Gianni De Gennaro, alla presidenza del colosso aerospaziale, mentre meno probabile appare la permanenza di Alessandro Pansa alla guida del gruppo. Per la sua poltrona le ipotesi in campo sono diverse. Innanzitutto ci sono le candidature esterne: in pole position, ci sono Francesco Caio, mister Agenda digitale, e Domenico Arcuri, ad di Invitalia, ma nelle ultime ore sta prendendo piede anche un'altra strada: l'arrivo di Mauro Moretti, che lascerebbe il vertice di Fs.

Inutile dire che anche per Finmeccanica, il mercato gradirebbe soluzioni non traumatiche come per le altre "big" sul tavolo. Ecco perché non è affatto da escludere che, tra i papabili in corsa, possano alla fine prevalere delle scelte "interne". Il nome più accreditato sembrerebbe quello di Giuseppe Giordo, numero uno di Alenia Aermacchi, che ha dalla sua l'ottimo bilancio con cui ha archiviato l'esercizio appena passato e una profonda conoscenza del business. Giordo, classe 1965, una doppia laurea in economia e giurisprudenza, è anche membro di Drs Technologies e guida la divisione North America della società di elicotteristica di Finmeccanica.

A contendergli la poltrona di ad, c'è però un altro interno del gruppo: Antonio Perfetti, che dirige Mbda, la joint venture della missilistica. Anche Perfetti ha speso tutta la sua carriera all'interno del colosso aerospaziale a eccezione di una breve parentesi in Benetton. A Finmeccanica il numero uno di Mbda è entrato giovanissimo e nel '95 era già approdato ad Alenia come vice presidente dello sviluppo manageriale. L'arrivo al vertice di Mbda risale invece al 2009. Presto, quindi, si capirà quale delle tante candidature è destinata ad affermarsi e all'assemblea dei soci, convocata per il 9 maggio, spetterà poi chiudere il cerchio.

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