Il rinnovato ottimismo sull'economia statunitense contribuisce a spinte rialziste in avvio dell'ottava sui mercati asiatici, dove gli operatori non hanno dato soverchia importanza all'esito delle elezioni per il Parlamento europeo. L'euro resta comunque vicino ai minimi da tre mesi, dopo che dalle urne del vecchio continente è uscito un incremento dei consensi a partiti populisti ed euroscettici.

L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,97% a 14.602,52 punti. La Borsa giapponese beneficia di un indebolimento dello yen, che ha superato in giornata quota 102 sul dollaro anche sulla scia degli ultimi dati provenienti dagli Usa, come l'incremento delle vendite di nuove abitazioni, che hanno portato Wall Street a nuovi record.

I volumi degli scambi sono relativamente bassi, anche in vista della chiusura odierna dei mercati americani e britannici per festività. L'andamento senza gravi incidenti delle elezioni in Ucraina contribuisce a rasserenare l'atmosfera tra gli investitori internazionali.
A Tokyo vari operatori sottolineano comunque che il potenziale rialzista è limitato dalle pressioni a vendere che tendono a manifestarsi quando il Nikkei cerca di avanzare oltre la soglia dei 14.500-14.600 punti punti. Gli ultimi verbali resi pubblici relativi alle riunioni del comitato di politica monetaria della Banca del Giappone (riguardanti il 30 aprile) segnalano la fiducia nella possibilità che l'economia torni a crescere in estate, dopo un momentaneo calo seguito all'introduzione, lo scorso primo aprile, dell'aumento dell'imposta sui consumi In particolare, il governatore Kuroda appare molto ottimista sull'andamento dei prezzi al consumo. Tra i titoli oggi in evidenza c'è quello di Sony, dopo che la società ha annunciato la costituzione di una joint venture per la commercializzazione di console per videogiochi in Cina.

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