L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo dell'1,08% a 15.306,2 punti.
Tokyo ha guida i rialzi diffusi sulle piazze azionarie asiatiche salendo ai massimi da 5 mesi, tra indicazione positive provenienti dal settore manifatturiero in Giappone e in Cina. I segnali di relativa debolezza nella ripresa americana, inoltre, sembrano essere considerati positivamente dagli investitori internazionali come indicatori della prospettiva che i tassi di interesse resteranno molto bassi ancora per un lungo periodo.

Il mercato ha reagito bene al rapporto Tankan della Banca centrale giapponese, che ha segnalato oggi che la fiducia delle grandi imprese si è ridimensionata dopo il rialzo dell'Iva di aprile, con una lettura di +12 a giugno contro il +17 di maggio; tuttavia i piani per nuovi investimenti di capitale appaiono robusti (nell'ordine di un +12,7%, il maggiore dal 2006), il che offre una indicazione positiva per lo scenario complessivo dell'economia, che pare avviata a una ripresa dopo lo stallo nel trimestre appena concluso. Il premier Shinzo Abe sta per annunciare oggi una vittoria politica, con l'approvazione da parte del Gabinetto di una nuova interpretazione costituzionale del diritto alla difesa che include la "difesa collettiva" a sostegno degli alleati.

Dalla Cina è arrivato oggi il dato sul Purchasing Managers' Index di giugno, in rialzo a 51 da 50,8 a maggio, mentre l'analogo indice PMI/Hsbc è salito a 50,7 dal precedente 49,4: l'economia manifatturiera cinese si trova dunque in una fase di espansione (segnalata da una lettura superiore a 50). E anche questo ha incoraggiato gli acquisti.

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