Quali sono gli strumenti che gli istituti di credito italiani mettono in campo per contenere il possibile contenzioso con i clienti sui tassi di conti correnti, mutui, prestiti e leasing? Il settimanale di finanza e risparmio del Sole 24 Ore ha condotto un sondaggio tra i principali operatori creditizi nazionali sulla formazione dei dipendenti e la compliance in materia di tassi moratori e tassi usurari, alla luce dei recenti pronunciamenti giurisprudenziali e dell'Arbitro Bancario Finanziario sulla materia. Ecco le domande che abbiamo rivolto alle banche: 1 – Dal 2013 a oggi avete erogato formazione ai dipendenti sul tema dei tassi moratori e usurari nelle diverse forme contrattuali per la clientela retail (scoperti di conto corrente, prestiti, mutui, leasing)? Se sì, quando, in che forme e con quali finalità? 2 – Dal 2013 a oggi, le vostre funzioni di compliance hanno tenuto conto dei recenti pronunciamenti giurisprudenziali e dell'Arbitro Bancario Finanziario in materia di tassi moratori e usurari? Se sì, quando, in che forme e con quali finalità? Seguono le risposte di Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banca Mps, Ubi Banca, Banco Popolare e Banca Popolare di Milano.