Secondo quanto anticipato dal quotidiano Nikkei, Softbank ha raggiunto l'accordo di base per rilevare la quota di maggioranza di T-Mobile da Deutsche Telekom al fine di fonderla con la società americana che già controlla, Sprint (la acquisì l'anno scorso in una operazione da 21,6 miliardi di dollari).

Il gruppo nipponico di telecomunicazioni avrebbe anche già in tasca l'intesa con una serie di istituti di credito per un finanziamento multimiliardario necessario per rilevare T-Mobile attraverso Sprint.

A questo punto l'ostacolo principale da superare sembra quello delle autorità Antitrust Usa, che non sembrano rassegnarsi a una riduzione a tre dei principali operatori di telefonia mobile negli States.

Il gruppo tedesco controlla il 67% di T-Mobile. Softbank è interessata a conquistare la maggioranza, anche se non necessariamente l'intera partecipazione. L'accordo è nell'aria da tempo e Son sta già cercando di fare lobby presso le autorità e l'opinione pubblica Usa, sostenendo che con l'acquisizione intende migliorare i servizi wireless rendendoli più veloci e a prezzi più convenienti per gli utenti. Seconto fonti di mercato, il valore della fusione sarebbe di 32 miliardi di dollari.

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