Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 26 agosto 2014 alle ore 14:52.
L'ultima modifica è del 27 agosto 2014 alle ore 10:59.

My24

Burger King ha conquistato Tim Hortons per 11,4 miliardi di dollari in contanti e azioni. Con un aiuto provvidenziale da un alleato d'eccezione: Warren Buffett. L'Oracolo di Omaha finanzierà un quarto della mega-fusione nel fast-food, attraverso un investimento da 3 miliardi in titoli privilegiati che gli varranno un generoso rendimento del 9%. Ma a destare scalpore, con l'operazione, è l'ingresso in campo di Buffett su un fronte scottante: le fusioni da tax inversion, cioè con trasloco all'estero del domicilio fiscale denunciate alla stregua di un tradimento del Paese dal presidente Barack Obama. Buffet è infatti noto, oltre che per l'acume negli investimenti, come benefattore delle cause democratiche e progressiste, compreso il pagamento di più tasse sui grandi redditi. Questa volta sembra sia stata l'anima dell'investitore ad aver avuto ragione, anche se ha fatto sapere che pagherà le imposte statunitensi sul suo investimento.

Con l'acquisto della canadese Tim Hortons, il colosso del fast food di Miami ha in programma la nascita di un gruppo combinato e quotato con quartier generale nell'Ontario, a nord del confine. Insomma, un trasferimento che consentirà un risparmio sulle aliquote fiscali, che in Canada raggiungono il 27% fra tasse federali e statali, contro il 40% formalmente in vigore negli Usa.
La tax inversion, per Burger King, è però emersa come solo una delle ragioni dell'operazione. Il gruppo del fast food ha cercato con il trasloco oltreconfine anche di venire incontro alle preoccupazioni delle autorità canadesi nell'approvare il passaggio del controllo di un popolare marchio nazionale in mani straniere. Le due società hanno anche assicurato che – al di là della comune casa madre controllata al 51% dal fondo brasiliano 3G Capital Management che possiede Burger King – i due marchi opereranno in modo indipendente.

Le attività dei due gruppi appaiono poi complementari: Burger King è alla ricerca di nuovi business per crescere e Hortons offre la sua presenza consolidata in caffè e ciambelle, dove la catena Usa è ancora debole. Da parte sua la diffusione internazionale di Burger King può aiutare l'espansione di Tim Hortons oltre il Canada.
Questa combinazione di ragioni ha forse reso più appetibile la fusione per Buffett. Che vanta inoltre rapporti di fiducia con 3G Capital. L'anno scorso hanno rilevato assieme per 23 miliardi il big del ketchup H. J. Heinz, con Buffett che ha preso circa la metà di Heinz attraverso azioni ordinarie per 4 miliardi e privilegiate per 8 miliardi con un rendimento del 9%, pari a quello del suo nuovo investimento in Tim Hortons. La gestione manageriale è rimasta nelle mani di 3G Capital, un modello che a sua volta verrà replicato con Tim Hortons.

I termini della nuova operazione prevedono che Burger King versi 65,50 C$ in contanti e il restante in azioni, in ragione di 0,8025 titoli per ciascun titolo Tim Hortons. Al completamento del merger, la neonata casa madre disporrà di 18mila ristoranti in oltre 100 paesi e di ricavi per 23 miliardi, diventando uno big mondiali della ristorazione veloce.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi