(Reuters)

Ana Patricia Botin à il nuovo presidente della banca spagnola Santander. La manager prende il posto del padre, Emilio Botin, deceduto per infarto a 79 anni la notte scorsa. La decisione sulla successione è stata presa nel corso di un consiglio di amministrazione convocato di urgenza. A 53 anni, la figlia di Emilio Botin è «la persona ideale, grazie alle sue qualità personali e professionali, la sua esperienza, il suo percorso all'interno del gruppo e il suo riconoscimento a livello nazionale e internazionale», per occupare questo posto, è indicato in una nota del Santander.

Potente uomo d'affari e padre di sei figli, Emilio Botin sedeva dal 1960 nel Consiglio di amministrazione della banca di cui diventò presidente nel 1986. È stato, per i suoi detrattori, uno dei simboli del sistema bancario e dei suoi eccessi che hanno contribuito a sprofondare la Spagna nella crisi, ma è anche l'autore dello sviluppo internazionale dell'Istituto.

Sotto la sua guida, la banca iberica si è trasformata da piccolo gruppo creditizio a colosso europeo con 1.300 miliardi di asset, quasi 200mila dipendenti, 102 milioni di clienti e una capitalizzazione di Borsa di 63 miliardi. L'espansione internazionale dell'istituto ha avuto diverse direttrici, con una forte presenza in America latina (il Brasile è il suo primo mercato insieme al Regno Unito con una quota del 19%) e l'acquisizione nel 2004 della britannica Abbey National per oltre 9 miliardi di sterline. Grazie a questa proiezione all'estero oggi Santander ottiene solo il 14% dei suoi profitti in Spagna.

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